In questo articolo vedremo tutto ciò che c’è da sapere a proposito dell’Isee universitario e su quando presentarlo
Solo dopo aver superato con esito positivo i test d’ammissione, le nuove matricole sono finalmente pronte a completare l’immatricolazione all’ateneo. Per quanto riguarda i corsi a numero aperto, gli studenti dispongono di un arco temporale più ampio per portare a termine l’intero iter di iscrizione, poiché le università garantiscono loro una maggiore flessibilità. Invece, per i corsi a numero programmato a livello nazionale, come medicina, il periodo di immatricolazione è molto più ristretto. Di conseguenza, coloro che aspirano ad accedere a questi corsi devono sbrigarsi a completare tutte le formalità entro la scadenza fissata, come la richiesta dell’Isee universitario, evitando così di perdere l’occasione di iscriversi. Concentriamoci proprio sull’Isee: cos’è esattamente? E quando va presentato? Ecco le risposte a queste domande.
Isee universitario: tutto ciò che c’è da sapere a riguardo
Nei bandi dei vari corsi di laurea è generalmente indicato che, al momento dell’immatricolazione, gli studenti dovranno presentare la dichiarazione Isee per il diritto allo studio universitario. Spesso, le università raccomandano di richiedere tale documento con largo anticipo presso i diversi CAF presenti sul territorio.
Se vi state domandando cosa sia l’Isee, come venga calcolato e a cosa serva, ecco una spiegazione: l’Isee, ovvero Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è un documento che fornisce una valutazione della situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare dello studente. Questo indicatore è necessario per accedere a prestazioni sociali agevolate o a servizi di pubblica utilità.
L’Isee per il 2024 si basa sui redditi e sui patrimoni del 2023. La richiesta di questo documento, che tiene conto dei redditi di tutti i componenti del nucleo familiare, deve essere presentata con sufficiente anticipo presso un CAF.
Come si calcola l’Isee per l’università?
Il calcolo dell’Isee 2024 deve essere effettuato presso un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) autorizzato ed è indispensabile per ottenere agevolazioni sulle tasse universitarie. Le università classificano gli studenti in fasce di reddito, e a ciascuna di queste fasce corrisponde un determinato importo da pagare. Inoltre, l’Isee è richiesto anche per accedere alle borse di studio.
Per ottenere l’Isee Università, è necessario recarsi presso un CAF, che fornirà un modulo compilato da presentare all’università di appartenenza. Ogni ateneo ha scadenze diverse per la consegna della dichiarazione Isee, quindi è consigliabile verificare sempre le informazioni aggiornate sul sito dell’università in cui si è iscritti.
In passato esisteva un unico modello Isee valido per tutte le prestazioni, ma ora, oltre alla versione standard, sono stati introdotti quattro nuovi modelli che rispondono a esigenze più specifiche. Tra questi, quello di maggiore interesse per gli studenti è l’Isee Università, utile per ottenere riduzioni sulle tasse universitarie e per accedere a varie agevolazioni legate al diritto allo studio.
Secondo quanto indicato dal sito dell’INPS, se lo studente è fiscalmente a carico dei genitori, ai fini del calcolo dell’Isee Università verrà considerato parte del nucleo familiare dei genitori, anche se ha una residenza diversa. Pertanto, nel calcolo dell’Isee verranno inclusi i componenti del nucleo familiare dei genitori, insieme ai loro redditi e patrimoni.
Quando uno studente non è a carico dei genitori?
Uno studente non viene considerato parte del nucleo familiare dei genitori solo se soddisfa entrambe le seguenti condizioni:
- Al momento della prima iscrizione al corso di laurea, risiede da almeno due anni in un’abitazione diversa da quella della famiglia di origine e che non appartiene a nessun componente della stessa famiglia;
- Possiede un reddito autonomo sufficiente, come stabilito dal decreto ministeriale relativo all’articolo 7, comma 7, del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68.
Quali documenti servono per calcolare l’Isee?
Naturalmente, per il calcolo dell’Isee è necessario presentare alcuni documenti fondamentali. Ma quali sono? Ecco la lista:
- Carta di identità in corso di validità dello studente;
- Codice fiscale;
- 730/2021 e/o modello redditi 2021 e/o certificazione unica 2021 (ed eventuali certificazioni reddituali o dichiarazioni per compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi da lavoro agricolo, redditi da lavoro prestato all’estero e tassato esclusivamente all’estero, borse/assegni di studio);
- Estratto conto o documento che attesti la giacenza media e il saldo dei conti correnti bancari al 31/12/2020;
- Documentazione relativa al patrimonio immobiliare posseduto (certificati catastali, atti di compravendita);
- Eventuale quota capitale residua dei mutui stipulati e dati relativi all’istituto bancario (codice fiscale istituto bancario, data di apertura e chiusura dei rapporti);
- Eventuale contratto di locazione;
- Targa di tutti i veicoli (motoveicoli e autoveicoli di cilindrata superiore ai 500cc e imbarcazioni da diporto);
- Eventuale certificazione aggiuntiva in caso di disabilità.
Quando fare l’Isee 2024
È consigliabile rivolgersi a un CAF con ampio anticipo rispetto alla data limite per l’iscrizione all’università. Ad esempio, se la scadenza è fissata per settembre, è opportuno iniziare le procedure entro il mese di luglio.