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Lavoro

Occupazione in Italia, cresce quella femminile, ma i giovani restano senza lavoro

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Giulia De Sanctis

Cresce l’occupazione femminile in Italia nel 2024, ma la disoccupazione giovanile resta un problema significativo. Scopri i dati aggiornati

A luglio 2024, secondo i dati elaborati dall’Istat, si osserva un aumento sia degli occupati che degli inattivi, mentre il numero dei disoccupati è in diminuzione rispetto al mese precedente. L’occupazione è cresciuta dello 0,2%, pari a +56mila unità, con un incremento significativo tra le donne, gli autonomi e in tutte le fasce d’età, eccetto i 25-34enni, per i quali si registra una lieve flessione. Anche tra i dipendenti, si nota una leggera riduzione del numero di occupati, mentre il tasso di occupazione generale ha raggiunto un record del 62,3%, con un incremento di 0,1 punti percentuali.

Occupazione in Italia, come siamo messi?

Un altro dato positivo riguarda la riduzione del numero di persone in cerca di lavoro, che è calato del 6,1% (pari a -107mila unità). Questo calo coinvolge sia uomini che donne, nonché tutte le fasce d’età. Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,5%, segnando una diminuzione di 0,4 punti percentuali, mentre il tasso di disoccupazione giovanile si è ridotto ulteriormente, raggiungendo il 20,8% (-0,6 punti).

In parallelo, il numero di inattivi è aumentato dello 0,6% (+73mila unità), con un incremento tra uomini, donne e la fascia d’età dei 25-49enni, mentre tra i 15-24enni e gli over 50 si registra una diminuzione. Il tasso di inattività si attesta ora al 33,3% (+0,2 punti).

Occupazione in Italia, cresce quella femminile, ma i giovani restano senza lavoro | Pixabay @fizkes – Informagiovanirieti

 

Confrontando il trimestre maggio-luglio 2024 con quello precedente, si evidenzia un aumento dell’occupazione dello 0,3% (pari a +83mila unità). Questo incremento è accompagnato da una riduzione del numero di persone in cerca di lavoro del 4,5% (-82mila unità) e da un incremento degli inattivi dello 0,5% (+64mila unità).

Su base annua, il numero di occupati a luglio 2024 supera quello di luglio 2023 del 2,1% (pari a +490mila unità), con un aumento che coinvolge uomini, donne e tutte le fasce d’età, ad eccezione dei 15-24enni. Il tasso di occupazione è cresciuto di 1,0 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Contestualmente, il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito del 16,7% (-334mila unità), mentre il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni è cresciuto dello 0,2% (+21mila unità).

Un’analisi più dettagliata dei dati di luglio 2024 rispetto al mese precedente mostra tendenze divergenti tra uomini e donne. Per gli uomini, i tassi di occupazione, disoccupazione e inattività rimangono stabili. Tuttavia, tra le donne, si registra un aumento del tasso di occupazione (+0,2 punti) e del tasso di inattività (+0,3 punti), mentre il tasso di disoccupazione femminile è sceso di 0,9 punti.

Su base annua, il tasso di occupazione è aumentato sia per gli uomini (+0,7 punti) che per le donne (+1,2 punti), mentre il tasso di disoccupazione è diminuito per entrambi i generi: -0,6 punti per gli uomini e -2,3 punti per le donne. Tuttavia, se da un lato il tasso di inattività è calato tra gli uomini (-0,3 punti), dall’altro è aumentato leggermente tra le donne (+0,1 punti).

Nel periodo compreso tra giugno e luglio 2024, il tasso di disoccupazione è diminuito in tutte le fasce d’età, rimanendo stabile solo tra gli over 50. Questo andamento è legato a un aumento del tasso di occupazione e a una riduzione del tasso di inattività tra i 15-24enni e i 50-64enni. Al contrario, per le fasce di età 25-34 e 35-49, si è registrato un aumento del tasso di inattività, con una contemporanea riduzione del tasso di occupazione tra i giovani e un incremento tra le fasce d’età più mature.

Su base annua, il tasso di disoccupazione è diminuito in tutte le fasce di età. Tuttavia, mentre il tasso di occupazione è cresciuto tra gli over 24, è calato tra i più giovani. Il tasso di inattività è aumentato tra i 15-34enni, ma è diminuito tra le persone di almeno 35 anni.

Un aspetto interessante emerso dai dati di luglio 2024 riguarda la differenza tra lavoratori autonomi e dipendenti. Si è registrato un aumento del 1,5% tra i lavoratori autonomi, mentre i dipendenti permanenti hanno visto una leggera flessione dello 0,1% e i dipendenti a termine sono calati dello 0,2%. Questi dati sono in controtendenza rispetto alle precedenti rilevazioni, che avevano mostrato una maggiore stabilità tra i dipendenti.

Nel confronto annuale, l’occupazione è aumentata sia tra i dipendenti permanenti (+2,8%) che tra gli autonomi (+5,0%), mentre è diminuita tra i dipendenti a termine (-6,6%). Questo andamento riflette una tendenza verso una maggiore stabilità lavorativa e una crescita del lavoro autonomo, che sembra essere in espansione.

Conclusioni

I dati di luglio 2024 confermano un trend positivo per il mercato del lavoro, con un aumento dell’occupazione e una diminuzione della disoccupazione. Tuttavia, permangono alcune criticità, come la persistente disoccupazione giovanile e le difficoltà nel mantenere stabile il tasso di occupazione in alcune fasce d’età. Il futuro potrebbe riservare ulteriori sfide per mantenere e migliorare questi risultati, ma i segnali di ripresa sono evidenti.

Giulia De Sanctis

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