L’auto elettrica aiuta a risparmiare? Quel che bisogna sapere

Quanti soldi è possibile risparmiare nel comprare un’auto elettrica rispetto a un’auto tradizionale? Ecco tutta la verità.

Negli ultimi anni l’aumento della popolarità delle auto elettriche ha spinto molti a chiedersi quanto sia possibile risparmiare con questi veicoli.

Passare alla mobilità elettrica non è solo una scelta ecologica, ma ha anche un impatto significativo sulle finanze personali. Capire i costi e i benefici economici delle auto elettriche è diventato essenziale per chi sta valutando l’acquisto di un nuovo veicolo.

Confrontiamo quindi le spese di un’auto elettrica con quelle di un’auto a benzina, analizzando aspetti come il consumo energetico, la manutenzione e gli incentivi statali, oltre a tutti i fattori che influenzano il risparmio mensile.

Comprare un’auto elettrica aiuta a risparmiare? Scopriamolo

L’analisi dei costi mensili di un’auto elettrica mette in luce diversi vantaggi rispetto ai veicoli tradizionali, dalle rate del finanziamento alle spese di ricarica, fino all’assicurazione e al bollo.

Quando si considera l’acquisto di un’auto elettrica, ci sono diverse opzioni di finanziamento disponibili, tra cui il finanziamento tramite concessionaria, il prestito bancario, il leasing e il noleggio a lungo termine. Ogni opzione presenta vantaggi e svantaggi, e la scelta migliore dipende dalle preferenze personali e dalla situazione finanziaria dell’automobilista.

Comprare un'auto elettrica aiuta a risparmiare? Scopriamolo
Comprare un’auto elettrica aiuta a risparmiare? Scopriamolo | Pixabay @igoriss – Informagiovanirieti

 

Il finanziamento auto tramite concessionaria è una delle soluzioni più popolari. Le case automobilistiche spesso offrono tassi agevolati attraverso i propri istituti bancari, con la possibilità di un valore futuro garantito, offrendo così flessibilità alla fine del periodo di rateizzazione.

Il leasing, particolarmente apprezzato dalle aziende, consente di utilizzare un’auto elettrica per un periodo determinato senza diventarne proprietari. Al termine del contratto, esiste la possibilità di riscattare il veicolo.

I costi di ricarica di un’auto elettrica variano in base al provider e alla formula scelta. Gli abbonamenti sono particolarmente apprezzati dai proprietari di auto elettriche, poiché offrono un numero fisso di kWh a un prezzo prestabilito, riducendo i costi rispetto alle tariffe a consumo, fino a 0,20 €/kWh in media.

Le tariffe a consumo funzionano in modo simile ai rifornimenti di carburante tradizionali, con il pagamento basato sui kWh effettivamente utilizzati. I prezzi variano da circa 0,50 €/kWh per la ricarica domestica a 0,80 €/kWh per le colonnine di ricarica rapida.

Le auto elettriche godono di importanti vantaggi in termini di assicurazione e bollo. Le polizze RC per questi veicoli sono spesso offerte a prezzi molto competitivi, con un risparmio fino al 50% rispetto alle auto tradizionali. Ogni anno si possono risparmiare dai 100 ai 300 euro sull’assicurazione di un’auto elettrica.

Per quanto riguarda il bollo, in molte regioni le auto elettriche sono esenti dall’imposta per i primi 5 anni. Dal sesto anno in poi, si paga solitamente solo il 75% dell’imposta complessiva.

Ma quanto si risparmia effettivamente con un’automobile elettrica ogni mese? Per rispondere a questa domanda, è necessario confrontare i costi mensili con quelli di un’auto tradizionale.

Le rate di finanziamento per le auto elettriche possono essere più alte rispetto a quelle delle auto tradizionali, a causa del loro costo iniziale generalmente superiore. Tuttavia, gli incentivi statali e i tassi agevolati offerti da alcune case automobilistiche possono ridurre questa differenza.

Le spese per il carburante sono una delle aree di maggior risparmio per le automobili elettriche. Ricaricare un’auto elettrica a casa costa in media 0,20 €/kWh, traducendosi in un costo di circa 2-3 centesimi al chilometro. In confronto, un’automobile a benzina ha un costo medio di 8-9 centesimi al chilometro, mentre un’auto diesel si attesta sui 6-7 centesimi.

Considerando un tragitto standard casa-lavoro, il costo annuo di ricarica per un’automobile elettrica è circa la metà rispetto a un’auto a benzina: 500 euro contro più di 1.000 euro. Anche rispetto a una diesel, l’elettrica risulta più conveniente, con un costo annuo di 500 euro contro 890 euro.

La manutenzione di un’auto elettrica è generalmente meno onerosa. Secondo alcuni studi, il costo di manutenzione e riparazione di un’automobile elettrica può essere fino al 50% inferiore rispetto a un veicolo a benzina nel corso della vita, grazie alla minor presenza di parti meccaniche soggette a usura.

Per quanto riguarda le tasse, le automobili elettriche godono dei vantaggi che abbiamo già visto. In Italia, c’è l’esenzione dal pagamento del bollo per i primi 5 anni, e in alcune regioni, come Piemonte e Lombardia, l’esenzione è definitiva, valida per tutto il periodo di vita del veicolo. In altre parti d’Italia, dal sesto anno l’importo del bollo è pari al 25% di quello calcolato per un’auto Euro 6.

Riassumendo, nonostante un possibile costo iniziale più elevato, le auto elettriche offrono vantaggi economici significativi nel lungo periodo, soprattutto in termini di costi di rifornimento e manutenzione.

I fattori che influenzano il risparmio delle automobili elettriche

Il risparmio mensile derivante dall’utilizzo di un’automobile elettrica è influenzato da diversi fattori. Primo fra tutti è l’autonomia, che per un’auto elettrica dipende da vari aspetti. Lo stile di guida ha un ruolo cruciale: una guida dolce, evitando accelerazioni brusche e riducendo la velocità quando possibile, ottimizza l’autonomia.

Anche il tipo di tragitto influisce notevolmente: i percorsi urbani sono generalmente più efficienti rispetto all’autostrada, dove l’alta velocità e la resistenza aerodinamica riducono l’efficienza. Inoltre, le condizioni ambientali, come temperature estreme o vento contrario intenso, possono diminuire l’autonomia.

Anche la scelta della modalità di ricarica ha un impatto significativo sui costi. La ricarica domestica è generalmente più economica, con tariffe medie intorno a 0,40 €/kWh sul mercato tutelato e leggermente inferiori sul mercato libero. Alcune compagnie offrono tariffe speciali per proprietari di automobili elettriche, con prezzi più vantaggiosi durante le ore notturne. Le colonnine pubbliche hanno costi variabili: circa 0,60 €/kWh per quelle a bassa potenza e 0,80 €/kWh per quelle a ricarica rapida. Esistono anche abbonamenti che possono ridurre i costi.

Gli incentivi statali riducono ulteriormente i costi iniziali e di gestione delle auto elettriche. A livello nazionale, l’Ecobonus offre sconti per l’acquisto di veicoli con emissioni di CO2 tra 0 e 60 g/km, con un contributo che può arrivare fino a 6.000 € in caso di rottamazione di un veicolo.

Inoltre, molte Regioni offrono incentivi aggiuntivi che si sommano a quelli nazionali. Ad esempio, in Lombardia, le imprese possono ricevere fino a 8.000 € per l’acquisto di un’automobile elettrica. Alcune città, come Milano, offrono contributi specifici per i residenti, che, combinati con l’esenzione dal bollo auto, rendono le automobili elettriche una scelta economicamente vantaggiosa nel lungo periodo.

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