Bonus, le aspettative per il prossimo anno
Diversi bonus rischiano di non essere rinnovati nel corso del prossimo anno, almeno secondo le indiscrezioni emerse di recente. Alla fine del 2024 si prevede la conclusione di:
- l’ecobonus;
- il sismabonus;
- il bonus verde;
- il bonus arredi.
A rischio anche il bonus mamme, il contributo destinato alle donne lavoratrici con due figli. Non verrà prorogato neanche il bonus tv e decoder, che agevola l’acquisto di televisori o decoder compatibili con i nuovi standard di trasmissione.
Dal prossimo anno, il superbonus subirà cambiamenti significativi. La percentuale passerà dal 70% al 65%. La cessione del credito sarà possibile solo per le operazioni effettuate dai condomini approvate e comunicate tramite Cilas entro il 17 febbraio 2023. Le spese per i lavori avviati devono essere sostenute entro il 29 marzo 2024, con i contribuenti in possesso delle relative fatture.
Come accennato, l’ecobonus è destinato a scadere. Questa agevolazione consente di ottenere una detrazione fiscale del 75% delle spese sostenute in 10 anni. La misura si applica alle parti comuni e il tetto massimo di spesa varia in base ai lavori effettuati. La detrazione, valida ai fini IRPEF, si riferisce agli interventi di:
- riqualificazione energetica;
- riduzione del rischio sismico;
- installazione di impianti fotovoltaici;
- installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Il sismabonus scadrà il 31 dicembre 2024. Questa agevolazione offre una detrazione dell’80% dei costi sostenuti, applicabile se si riesce a ridurre di una classe di rischio sismico. La detrazione sale all’85% in caso di miglioramento di due classi di rischio.
Inoltre, la misura prevede una detrazione del 50% per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2024, calcolata su un massimo di 96.000 euro.
Si conclude anche il percorso del bonus verde, che permette di ottenere una detrazione IRPEF del 36% su una spesa massima di 5.000 euro. Questo bonus copre interventi per la sistemazione delle aree verdi scoperte degli edifici privati.