I bonifici diventeranno più rapidi, almeno all’interno dei paesi che fanno parte dell’Unione europea. Scopriamo di più a riguardo
Il bonifico è indubbiamente uno dei metodi di pagamento più diffusi e pratici, grazie alla sua tracciabilità e rapidità sia nell’esecuzione che nel ricevimento. Con la crescente diffusione delle app per l’home banking, i bonifici sono diventati ancora più comuni. È quindi essenziale sapere che tutti i clienti delle banche saranno presto interessati da nuove regole, derivanti dalle recenti innovazioni nella normativa europea.
Non c’è nulla di preoccupante, anzi, i bonifici diventeranno ancora più utili e funzionali. Velocità e sicurezza sono le parole chiave delle novità principali introdotte dal Parlamento europeo, che avranno effetto in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e oltre. Tuttavia, non tutti i paesi si adegueranno con le stesse tempistiche, anche se per alcuni, inclusa l’Italia, la scadenza è ormai vicina. Ecco cosa accadrà.
Le nuove regole per i bonifici coinvolgeranno tutte le banche, poiché derivano da un cambiamento della normativa di riferimento, senza alcuna distinzione tra i vari istituti di credito e le casse di risparmio nei diversi paesi interessati. È importante sottolineare che, oltre a tutti gli Stati comunitari, anche Norvegia, Islanda e Liechtenstein saranno soggetti agli stessi cambiamenti.
La scadenza per adeguarsi alle modifiche introdotte dal Parlamento dell’UE è fissata al 9 ottobre 2025 per la maggior parte delle nazioni. Tuttavia, fanno eccezione i paesi non comunitari che adottano valute diverse dall’euro, come il franco svizzero in Liechtenstein, la corona norvegese in Norvegia e la corona islandese in Islanda. Questi tre Stati hanno ottenuto più tempo per conformarsi al regolamento, a seguito di un accordo con l’UE, dato che fanno parte dello Spazio Economico Europeo. Per loro, la scadenza è stata fissata al 9 luglio 2027.
L’Unione europea ha infatti richiesto che tutti i trasferimenti di denaro all’interno dell’Ue o dello Spazio economico europeo si concludano entro un massimo di 10 secondi. Ogni bonifico dovrà quindi essere immediato, al fine di favorire l’utilizzo di questo mezzo di pagamento tracciabile e agevolare le transazioni economiche (in totale trasparenza) tra i vari Stati.
I clienti degli istituti bancari o delle casse di risparmio dovranno avere la possibilità di effettuare bonifici, anche tramite home banking, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Bonifici così rapidi e sempre disponibili potrebbero essere ideali per sostituire completamente il denaro contante. Questo obiettivo si allinea con le politiche del Parlamento europeo e di molti paesi che combattono contro reati ed evasione fiscale.
Alle banche sarà vietato applicare commissioni superiori a quelle previste per i bonifici standard attualmente disponibili. Attualmente, un bonifico effettuato online costa in media circa 0,37 euro, mentre le operazioni allo sportello arrivano a una media di 4,73 euro nell’area SEPA. I costi sono una delle principali ragioni per cui i bonifici istantanei sono oggi poco utilizzati, senza contare che non tutti i prestatori di servizi di pagamento offrono questa opzione, sebbene la maggioranza lo faccia.
In Italia, secondo i dati dell’European Payment Council relativi alla fine del 2022, i bonifici istantanei rappresentano solo il 5% di tutti i bonifici effettuati o ricevuti dai cittadini nell’area SEPA.
Questo cambiamento segna la fine dei bonifici istantanei come servizio separato, eliminando le disuguaglianze tra utenti che, fino ad oggi, pagavano per la rapidità delle transazioni.
Inoltre, le nuove regole garantiranno una maggiore sicurezza: le banche dovranno implementare sistemi avanzati per prevenire frodi e errori, come la verifica obbligatoria della corrispondenza tra IBAN e nome del beneficiario.
Il regolamento UE ha introdotto un quadro armonizzato per i bonifici istantanei in euro, modificando il Regolamento (UE) 260/2012 relativo all’area unica dei pagamenti in euro (“SEPA”) e il Regolamento (UE) 2021/1230 sui pagamenti transfrontalieri nell’Unione. Le banche avranno tempo fino al 9 gennaio 2025 per adeguarsi a queste nuove normative per la ricezione dei pagamenti istantanei e fino al 9 ottobre 2025 per iniziare a inviare bonifici istantanei.
Questi adeguamenti offriranno ai consumatori un’esperienza bancaria più uniforme, sicura e senza costi aggiuntivi, portando a una maggiore inclusione finanziaria in tutta Europa.
La standardizzazione dei bonifici istantanei avrà un impatto significativo sia sui consumatori che sulle banche. Per i consumatori, questo significherà accesso immediato ai fondi e la fine dell’attesa per la disponibilità del denaro, che potrà essere trasferito in tempo reale, anche durante i fine settimana e i giorni festivi.
Le piccole e medie imprese trarranno un grande vantaggio, poiché potranno gestire il flusso di cassa con maggiore efficienza.
Tuttavia, le banche dovranno affrontare sfide significative: l’adeguamento ai nuovi standard richiederà investimenti in tecnologie avanzate e una revisione dei modelli di business, poiché la perdita delle commissioni sui bonifici istantanei potrebbe ridurre i margini di profitto. Sarà importante per i consumatori monitorare eventuali aumenti dei costi per altri servizi bancari, poiché le banche potrebbero cercare di compensare le perdite.
In conclusione, l’abolizione dei bonifici istantanei come servizio separato e l’introduzione di trasferimenti di denaro universalmente immediati rappresentano un passo decisivo verso l’armonizzazione del sistema bancario europeo. Nonostante le sfide che questa transizione comporterà, soprattutto per le banche, i benefici in termini di velocità, sicurezza e accessibilità sono chiari.
Con il 2025 all’orizzonte, sarà essenziale che tutti, dalle istituzioni finanziarie ai consumatori, si preparino adeguatamente per sfruttare al massimo i vantaggi di questo nuovo sistema di pagamento.
La seconda novità è strettamente legata all’introduzione generalizzata dei bonifici immediati da parte dell’Unione Europea. Secondo il regolamento del Parlamento europeo, gli erogatori di servizi avranno un ulteriore obbligo per proteggere i propri clienti: verificare la concordanza fra il numero IBAN e il nome del beneficiario fornito dal pagatore, sia allo sportello che tramite home banking.
Alcuni istituti di pagamento già effettuano questo tipo di controllo, ma renderlo obbligatorio è essenziale per garantire che le regole siano omogenee in tutto il territorio. Questo è particolarmente importante dato l’elevato grado di rapidità dei bonifici, che non potranno essere revocati né facilmente contestati. In questo modo, errori, frodi e truffe saranno combattuti con maggiore efficacia, insieme ad altre precauzioni mirate a salvaguardare le transazioni tra conti correnti.
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