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Bollo auto, ecco quando non devi pagarlo: i veicoli esentati

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Federico Liberi

In quali casi il bollo auto può non essere pagato? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo e quali veicolo sono esentati

Il bollo auto è una delle imposte meno amate dagli automobilisti italiani. È una tassa obbligatoria per tutti i proprietari di veicoli immatricolati in Italia e, per molti, costituisce un peso economico significativo. Tuttavia, ci sono alcune categorie di veicoli e di proprietari che possono usufruire dell’esenzione dal pagamento del bollo. Scopriamo più nel dettaglio di cosa stiamo parlando.

Auto e proprietari che non richiedono il pagamento del bollo

Iniziamo col chiarire chi è obbligato a pagare il bollo auto nel 2024. Sebbene le disposizioni possano variare da una regione all’altra, le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate sono ben definite:

  • Il proprietario del veicolo
  • L’utilizzatore, usufruttuario o acquirente con patto di riservato dominio, nel caso di veicoli in leasing, usufrutto o acquisto con riserva di proprietà
  • L’utilizzatore di un veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente
Bollo auto | www.autovalle.it – Informagiovanirieti

Come si può vedere, il bollo è dovuto sia che la persona sia il proprietario effettivo del veicolo o meno, anche in situazioni come il leasing. Inoltre, non fa differenza se il veicolo sia nuovo o usato, come previsto dalle recenti modifiche normative sulle assicurazioni.

In quali casi, invece, non deve essere pagato? Scopriamolo insieme.

Auto elettriche e ibride

Una delle categorie che può beneficiare dell’esenzione dal bollo auto comprende i veicoli elettrici e ibridi. Questi veicoli, considerati ecologicamente sostenibili grazie alle loro basse emissioni, godono di incentivi statali, tra cui l’esenzione dal bollo.

L’esenzione per le auto elettriche varia a seconda della regione di residenza. In molte regioni italiane, le auto elettriche sono esentate dal pagamento del bollo per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione. Dopo questo periodo, il bollo viene calcolato su una base imponibile ridotta. Anche i veicoli ibridi, che combinano un motore a combustione con uno elettrico, possono usufruire di esenzioni temporanee o riduzioni, a seconda delle normative regionali.

Ecco le regole per l’esenzione del bollo per auto elettriche e ibride nelle diverse regioni italiane:

  • Abruzzo: Esenzione per 5 anni per le auto elettriche, con una riduzione al 25% dell’importo previsto per i veicoli a benzina successivamente. Le auto ibride sono esentate per 3 anni, ma solo se immatricolate entro il 2021.
  • Basilicata: Esenzione di 5 anni per entrambe le categorie di veicoli. Dopo questo periodo, si paga l’importo intero per le ibride e il 25% per le elettriche.
  • Calabria: Esenzione per 5 anni per le auto elettriche, con una riduzione al 25% dell’importo previsto per i veicoli a benzina successivamente. Le auto ibride non beneficiano di esenzioni.
  • Campania: Esenzione per 5 anni per le auto elettriche, con successiva riduzione al 25% dell’importo previsto per i veicoli a benzina. Le auto ibride sono esentate per 3 anni.
  • Emilia-Romagna: Esenzione totale per le auto elettriche nei primi 5 anni, con pagamento del 25% dell’importo dal sesto anno in poi. Le auto ibride possono ricevere un contributo massimo di 191 euro all’anno per 3 anni.
  • Friuli-Venezia Giulia: Esenzione totale per 5 anni per le auto elettriche, con successiva riduzione al 25% dell’importo previsto per i veicoli a benzina.
  • Lazio: Esenzione per 5 anni per le auto elettriche, con pagamento di un quarto dell’importo previsto per i veicoli a benzina successivamente. Le auto ibride beneficiano di un’esenzione temporanea di 3 anni.
  • Liguria: Esenzione per 5 anni per le auto elettriche, con successiva riduzione al 25% dell’importo. Per le auto ibride, esenzione variabile tra 2 e 3 anni a seconda della tipologia, con possibili sconti proporzionali in base alle emissioni di CO2.
  • Lombardia: Esenzione permanente per le auto elettriche. Per le auto ibride nuove fino a 100 kW, la riduzione è del 50% per i primi 5 anni, se acquistate nuove di fabbrica. Le ibride fino a 100 kW, nuove o usate acquistate dal 2023 (immatricolate non prima del primo gennaio 2021), sono esentate per 3 anni se, contestualmente all’acquisto, è stato demolito un veicolo con classe di emissione fino a Euro 1 (benzina) o Euro 4 (gasolio).
  • Marche: Le auto elettriche beneficiano di un’esenzione totale per i primi 5 anni. Le auto ibride sono esentate per un periodo fisso iniziale e per i successivi cinque anni.
  • Molise: Le auto elettriche sono esentate per 5 anni, dopodiché si paga il 25% dell’importo previsto per i veicoli a benzina. Le auto ibride non ricevono alcuna agevolazione.
  • Piemonte: Le auto elettriche godono di un’esenzione permanente. Non ci sono esenzioni per le auto ibride.
  • Puglia: Esenzione di 5 anni per le auto elettriche, seguita da una riduzione al 25% dell’importo previsto per i veicoli a benzina. Le auto ibride sono esentate per il periodo iniziale e per i successivi cinque anni, dopodiché si paga il 25% dell’importo previsto.
  • Sardegna: Le auto elettriche sono esentate per 5 anni, successivamente si paga il 25% dell’importo previsto per i veicoli a benzina. Nessuna agevolazione è prevista per le auto ibride.
  • Sicilia: Le auto elettriche sono esentate per 5 anni, e poi si paga il 25% dell’importo previsto per i veicoli a benzina. Le auto ibride sono esentate per 3 anni, ma solo se immatricolate entro il 2021.
  • Toscana: Esenzione di 5 anni per le auto elettriche, con successiva riduzione al 25% dell’importo previsto per i veicoli a benzina. Le auto ibride non ricevono agevolazioni.
  • Trentino-Alto Adige: In Trentino e Bolzano, le auto elettriche sono esentate per 5 anni dalla prima immatricolazione. Dopo questo periodo, a Bolzano si applica uno sconto del 75% rispetto all’importo per i veicoli a benzina. Per le ibride, a Bolzano c’è esenzione per 5 anni se le emissioni di CO2 sono inferiori a 30 g/Km, mentre a Trento l’esenzione è applicata a tutti i veicoli con motorizzazione elettrica o termica.
  • Umbria: Esenzione di 5 anni per le auto elettriche, seguita da una riduzione al 25% dell’importo previsto per i veicoli a benzina. Nessuna agevolazione è prevista per le auto ibride.
  • Valle d’Aosta: Le auto elettriche sono esentate per 5 anni, con un pagamento ridotto al 25% successivamente. Le auto ibride godono della stessa agevolazione.
  • Veneto: Le auto elettriche sono esentate per 5 anni, mentre le auto ibride beneficiano di un’esenzione di 3 anni dalla data di immatricolazione.
Quando non pagare il bollo auto | Pixabay @igoriss – Informagiovanirieti

Auto d’epoca

Le auto d’epoca, con più di 30 anni di vita, sono esenti dal pagamento del bollo auto annuale. Questa esenzione è automatica e non richiede iscrizione a registri storici o presentazione di domanda, a condizione che il veicolo venga usato limitatamente per eventi storici. Se l’auto viene utilizzata regolarmente, è possibile che si debba pagare una tassa forfettaria tra 11 e 30 euro, a seconda del veicolo e della Regione.

Per le auto storiche, tra i 20 e i 29 anni, è previsto uno sconto del 50% sul bollo, a condizione di possedere il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica rilasciato dall’ASI e annotato sul libretto di circolazione.

Veicoli in uso per scopi speciali

Sono esenti dal pagamento del bollo auto i veicoli intestati a organizzazioni non governative (ONG), enti di volontariato, associazioni di beneficenza e altre organizzazioni senza scopo di lucro che li usano per scopi sociali, come il trasporto di persone in difficoltà e servizi di pubblica utilità.

Persone con disabilità e con legge 104

Le persone con disabilità, ai sensi della Legge 104/1992, possono ottenere l’esenzione dal bollo auto. Questa esenzione si applica ai veicoli intestati a chi ha gravi disabilità fisiche o psichiche, come riconosciuto da commissioni mediche competenti, o a un familiare che lo trasporta. Per ottenere l’esenzione, è necessario fornire il verbale medico e la certificazione dell’ASL. La normativa prevede l’esenzione per un solo veicolo per nucleo familiare, con limitazioni sulla cilindrata: 2000 cc per i motori a benzina e 2800 cc per i diesel.

Federico Liberi

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