Ti è stata fatta una proposta di lavoro e non sai se accettare o meno? Ecco quali sono i motivi validi per rifiutare un’offerta
Capire cosa si sta cercando nel proprio lavoro, imparare a valutare in modo oggettivo il valore del proprio tempo e delle mansioni che si svolgono, comprendere da quale ambito possono arrivare le maggiori soddisfazioni e cosa si è davvero disposti a fare o meno sono tutti criteri da prendere fortemente in considerazione prima di dare una risposta a un’offerta di lavoro. Se ti senti in difficoltà davanti a una proposta di contratto, e non sai per quale motivo dovresti accettare o rifiutare, questo articolo fa proprio al caso tuo! Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Cosa fare davanti a una proposta di lavoro? Ecco i buoni motivi per rifiutarla
Dire di no a una proposta di lavoro non è mai semplice, e molto spesso le persone pensano anche di non potersi permettere un rifiuto. Naturalmente, però, sono tantissimi i fattori da prendere in considerazione prima di accettare un’offerta per un’occupazione lavorativa. Non tutti i lavori, infatti, permettono alle persone di realizzarsi nel loro campo, o di avere condizioni che si ritengono essenziali. Prima di rifiutare una proposta, inoltre, è sempre bene cercare una strategia valida per mantenere buoni rapporti con l’azienda che ha presentato la proposta. Vediamo, quindi, quali sono i buoni motivi per dire di no a un’offerta di lavoro e come rifiutare nel modo giusto.
Stipendio al di sotto delle aspettative
Naturalmente, al primo posto, è impossibile non mettere la ragione principale dei rifiuti: un contratto insoddisfacente dal punto di vista remunerativo. Certo, è anche giusto che ognuno faccia le proprie considerazioni su quanto si pensa di meritare per quanto riguarda il compenso, ma è sempre bene ricordarsi di essere anche oggettivi. Se il compenso medio della propria posizione lavorativa è, ad esempio, di 1200 euro, naturalmente è impossibile aspettarsi di ricevere un’offerta di molto superiore a questa.
Tipologia di contratto insoddisfacente
Se il tipo di contratto proposto non soddisfa le aspettative, come ad esempio un altro stage o un contratto a termine (tempo determinato) quando si aspira a un contratto a tempo indeterminato è giusto, naturalmente, fare una controproposta oppure rifiutare direttamente il posto.
Orario di lavoro
Naturalmente, ognuno di noi ha i propri impegni extra lavorativi e le proprie necessità. Certo, non essere flessibili per l’orario di lavoro è sconsigliato, ma uno dei motivi più comuni per rifiutare una proposta di lavoro è proprio questa. Se si ha una famiglia, oppure se si abita lontani dall’ufficio, accettare determinati orari sarebbe controproducente.
Cultura e prospettive dell’azienda non in linea con le proprie
Se i valori, le prospettive e la cultura dell’azienda non sono le stesse, o addirittura in contrasto con le proprie, è corretto pensare di rifiutare una proposta di lavoro. Non sono solo lo stipendio e il prestigio del posto offerto ad essere importanti: la propria moralità e le proprie convinzioni devono essere sempre al di sopra di tutto.
Posizione non adeguata
Una delle ragioni più comuni per il rifiuto di un’offerta riguarda la posizione. Se la proposta della posizione lavorativa da ricoprire non è quella che ci si aspettava, o è al di sotto (o al di sopra) delle proprie capacità, è giusto tornare a guardarsi intorno.
Benefit insufficienti
Se i benefit proposti non sono sufficienti a compensare eventuali carenze in altri aspetti del lavoro, o se l’azienda non offre alcun benefit e flessibilità, è ragionevole considerare il rifiuto della proposta.
Distanza dalla sede
È necessario ricordare che la distanza del luogo di lavoro influenza fortemente la propria qualità di vita. Se l’azienda è troppo lontana dalla propria abitazione, e non è disposta a permettere il lavoro da remoto (smart working) in alcuni giorni, il rifiuto della proposta è la scelta migliore da fare.
Offerte migliori
Un altro motivo valido per rifiutare una proposta di lavoro è, naturalmente, la ricezione di un’offerta migliore sotto tutti i punti di vista.
Ambiente di lavoro e colleghi
Se dopo aver incontrato il proprio responsabile e i propri colleghi si ha la sensazione di non trovarsi a proprio agio con loro, o si pensa che l’ambiente sia troppo tossico, competitivo o non sereno, è ragionevole valutare il rifiuto della proposta. La propria serenità sul posto di lavoro è fondamentale!
Ma quali sono i modi migliori di rifiutare una proposta? Ecco i consigli da seguire.
Rispondere tempestivamente
La prima regola da seguire è quella di comunicare la propria decisione al più presto per consentire all’azienda di valutare altri candidati.
Esprimere gratitudine
È sempre bene ringraziare per l’opportunità offerta e il tempo investito durante il processo di selezione.
Mantenere un tono professionale
Un altro consiglio è quello di adottare un tono cortese e professionale per salvaguardare la propria reputazione.
Essere onesti ma riservati
Se il motivo del rifiuto è legato allo stipendio o altri fattori specifici, essere sinceri senza entrare troppo nei dettagli è la strategia migliore.
Conservare i rapporti
Mantenere buoni rapporti con l’azienda è fondamentale per eventuali opportunità future.