Quali sono e quali sono i requisiti per ottenere le detrazioni fiscali per le persone disabili? Vediamo tutto quello che c’è da sapere a riguardo
Nel vasto gruppo delle agevolazioni fiscali rientrano sia le detrazioni sia le deduzioni, e tra queste troviamo anche le detrazioni fiscali per le persone disabili. Ma quali agevolazioni fiscali possono essere sfruttate dalle persone con disabilità? E quali sono le persone che possono usufruirne? Esaminiamo ora le detrazioni fiscali per i disabili, che costituiscono la componente più significativa delle agevolazioni, i requisiti necessari e le modalità per ottenerle.
Tutto ciò che bisogna sapere a proposito delle detrazioni per i soggetti disabili
Il sistema delle detrazioni fiscali per i disabili è piuttosto articolato, poiché offre diverse opzioni a seconda della situazione personale del singolo disabile. L’intento del legislatore nel definire queste misure è sostenere i disabili e le loro famiglie nel coprire spese che possano alleviare la condizione di disabilità, migliorare la qualità della vita e gestire la disabilità nel modo più efficace possibile. Queste agevolazioni mirano anche a favorire l’inclusione sociale e la libertà di movimento.
È importante sottolineare che le agevolazioni fiscali di cui discuteremo sono accessibili solo se la disabilità è stata certificata da una commissione specifica, che ha documentato dettagliatamente la condizione di disabilità. Non è sufficiente, per esempio, la diagnosi del proprio medico di fiducia; è necessario seguire un iter per il riconoscimento della disabilità e, in base al verbale rilasciato, si potranno ottenere determinati benefici fiscali, con requisiti specifici a seconda delle diverse agevolazioni.
Ma vediamo il quadro generale delle dettazioni fiscali per le persone disabili.
Agevolazioni disabili per auto e mobilità
Sono considerati disabili coloro che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, sia essa stabile o in progressione, che comporta difficoltà nell’apprendimento, nell’integrazione sociale o lavorativa, determinando così svantaggi sociali o emarginazione. In risposta a queste condizioni e alle difficoltà correlate, vengono riconosciute agevolazioni fiscali.
Il primo importante gruppo di detrazioni per i disabili riguarda il settore automobilistico, con l’obiettivo di facilitare la libertà di movimento e il trasporto. Ma quali sono i requisiti necessari per ottenere le detrazioni fiscali per l’auto?
Le agevolazioni fiscali per i disabili nel settore automobilistico sono destinate a:
– Non vedenti e sordi
– Persone con disabilità psichica o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento
– Persone con grave limitazione della capacità di deambulazione o affette da pluriamputazioni
– Persone con ridotte o impedite capacità motorie
L’Agenzia delle Entrate specifica che queste agevolazioni sono concesse solo se i veicoli sono utilizzati prevalentemente o esclusivamente a beneficio del disabile. Se il disabile è fiscalmente a carico di un familiare (con un reddito annuo personale non superiore a 2.840,51 euro o a 4.000 euro per i figli fino a 24 anni), anche il familiare può usufruire delle agevolazioni.
Per beneficiare delle agevolazioni, il verbale di “invalidità” o di “handicap” deve fare riferimento alle condizioni previste dalla legge. In particolare, per l’acquisto di un’auto, se il verbale indica “persona con ridotte o impedite capacità motorie (art. 8, legge 449/1997)”, il veicolo deve essere stabilmente adattato al trasporto o alla guida secondo le prescrizioni della commissione. Negli altri casi, l’adattamento del veicolo non è necessario.
Chi soddisfa questi requisiti può ottenere una detrazione Irpef del 19% sul costo del veicolo, fino a un massimo di 18.075,99 euro. Le spese per l’adattamento del veicolo, anch’esse detraibili al 19%, non hanno limiti di spesa.
La detrazione per l’acquisto di un veicolo adattato è concessa una sola volta ogni quattro anni, salvo eccezioni in caso di demolizione o furto del veicolo precedente. L’agevolazione si perde se il veicolo viene trasferito, gratuitamente o a pagamento, entro due anni dall’acquisto, a meno che non sia necessario un nuovo veicolo adattato per mutamento delle condizioni del disabile.
Agevolazioni figli a carico disabili
Nell’ultima versione della Guida dell’Agenzia delle Entrate, non sono più contemplati benefici fiscali sotto forma di detrazione per i figli a carico.
Ciò è dovuto all’introduzione dell’assegno unico e universale, stabilito dall’articolo 1 del D.Lgs 230/2021. Questo nuovo assegno ha sostituito le detrazioni fiscali per i figli a carico, comprese le maggiorazioni per i figli con disabilità, che erano in vigore precedentemente.
Tuttavia, è importante sottolineare che i figli disabili mantengono il diritto a ricevere l’assegno unico anche dopo aver compiuto ventuno anni.
Agevolazioni disabili per spese sanitarie
Altri benefici fiscali sono disponibili per le spese sanitarie. In questo caso, è possibile ottenere la detrazione senza dover superare la franchigia di 129,11 euro normalmente applicata alle persone non disabili, per:
– Trasporto in ambulanza della persona con disabilità
– Acquisto di poltrone per inabili e persone non deambulanti, apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale
– Acquisto di arti artificiali per la deambulazione
– Installazione di rampe per l’eliminazione di barriere architettoniche interne ed esterne alle abitazioni (non cumulabile con altre agevolazioni fiscali)
– Adattamento dell’ascensore per renderlo idoneo a contenere la carrozzella e l’installazione e manutenzione della pedana di sollevamento nell’abitazione della persona con disabilità
– Acquisto di dispositivi tecnici e informatici per favorire l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità
– Acquisto di cucine con componenti dotate di dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, per facilitare il controllo dell’ambiente da parte delle persone con disabilità, specificamente indicati in fattura
– Mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione e il sollevamento delle persone con disabilità.
Agevolazioni disabili per addetti all’assistenza personale
Le persone con disabilità possono beneficiare di detrazioni fiscali anche per le spese relative all’assistenza personale, come colf e badanti, ma solo se sono considerate “non autosufficienti” nel compimento delle attività quotidiane fondamentali.
La detrazione è ammessa per spese fino a un massimo di 2.100 euro e solo se il reddito del contribuente non supera i 40.000 euro, incluso il reddito dei fabbricati locati soggetti alla cedolare secca.
A partire dal 2020, le spese per l’assistenza personale devono essere pagate con mezzi di pagamento tracciabili per ottenere la detrazione. Nel documento che attesta la spesa devono essere indicati i codici fiscali del beneficiario e dell’addetto, e se la spesa è stata sostenuta da un familiare, devono essere forniti anche i suoi dati anagrafici e il suo codice fiscale.
Questa agevolazione fiscale può essere cumulata con la deduzione delle spese per i servizi domestici. Inoltre, i non vedenti possono usufruire di una detrazione del 19% per l’acquisto di cani guida e sono previste ulteriori detrazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche.