Salvini aveva spiegato: “Le persone possono dedicarsi al salvataggio, alla protezione civile, al Pronto soccorso, alla protezione dei boschi da svolgere vicino a casa”
Matteo Salvini ha annunciato da tempo di voler reintodurre la leva obbligatoria in Italia, inattiva dal 2005. Il ministro è convinto che il ripristino dell’obbligo di servizio militare rappresenti una “grande forma di educazione civica.” “Depositata alla Camera la proposta di legge della Lega per reintrodurre sei mesi di servizio civile o militare per i ragazzi tra i 18 e 26 anni, su base regionale e da svolgere esclusivamente in Italia“, aveva scritto sui social Salvini. “È una forma di disciplina, di attenzione al prossimo e rispetto per se stessi e per gli altri che potrà avere effetti molto positivi, ne sono convinto” aveva aggiunto il ministro delle Infrastrutture.
Cosa prevede la proposta di legge sul servizio militare
Laddove dovesse essere approvata e attuata dal governo cosa potrebbe prevedere la nuova proposta di legge che punta a reintrodurre la leva obbligatoria? Ecco cosa c’è da sapere.
- L’obbligo del servizio militare per i giovani avrà la durata di soli 6 mesi,
- i giovani potranno scegliere se svolgere il servizio nelle armi oppure il servizio civile. Nel primo caso verrà svolta una formazione militare, nel secondo i ragazzi saranno preparati a svolgere funzioni di concorso alla tutela del patrimonio culturale, naturalistico e paesaggistico italiano e avranno la possibilità di far parte della Protezione Civile e di collaborare con i Vigili del Fuoco.
- il servizio militare, o civile, verrà svolto da ogni ragazzo o ragazza nella propria regione di residenza, tuttavia il giovane può richiedere di essere impiegato in un’altra regione,
- l’obbligo del servizio di leva o servizio civile riguarderebbe tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 26 anni,
- è probabile che l’obbligo potrebbe non valere per chi studia o lavora e interessare soltanto i disoccupati.
Salvini: “È una grande forma di educazione civica”
Il testo di legge è firmato dal deputato Eugenio Zoffili, membro della Commissione Difesa della Camera, che ha spiegato: “Il progetto di legge prevede l’istituzione di un servizio civile e militare universale territoriale che coinvolga per 6 mesi tutti i cittadini italiani tra i 18 ed i 26 anni di età. I 6 mesi della nuova leva saranno svolti esclusivamente sul territorio nazionale e nella propria regione di residenza o domicilio, con priorità alla propria provincia, salvo espressa richiesta del cittadino ad essere impiegato in altri ambiti territoriali nazionali e previa disponibilità e autorizzazione dell’autorità preposta”. “I giovani verranno preparati a svolgere funzioni di concorso alla tutela del patrimonio culturale, naturalistico e paesaggistico del paese”, con la possibilità “di inserirsi nel sistema nazionale della Protezione civile e del soccorso pubblico e di collaborare con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco”, ha aggiunto Zoffili.
Il leader della Lega aveva spiegato lo scorso 12 maggio: “Le persone possono dedicarsi al salvataggio, alla protezione civile, al Pronto soccorso, alla protezione dei boschi da svolgere vicino a casa”. “È una grande forma di educazione civica. Una volta uno di Udine andava a Bari, e quello di Bari lo mandavano a Udine, dovendo lasciare studi e lavoro. Non sarà più cosi, si farà vicino a casa”, aveva continuato Matteo Salvini.
Le reazioni della politica
Alcuni esponenti politici si sono dichiarati contrari alla volontà della Lega di reintrodurre il servizio militare. “Siamo contrari perché pensiamo che i giovani debbano impegnarsi nello studio e nel lavoro e che non serva dargli una preparazione militare“, ha scritto su Facebook Maurizio Lupi, leader di Noi moderati.
“I ragazzi non hanno bisogno di una politica che vuole la leva obbligatoria per spingerli a fare il militare e non hanno bisogno di una politica che mette l’elmetto e corre dritta verso il riarmo e la guerra, distruggendo il futuro. Ai ragazzi serve un’Italia che corre per i diritti di una generazione tradita”, ha scritto sui social Giuseppe Conte. Elly Schlein ha dichiarato: “Noi siamo per vedere nelle mani dei giovani il futuro, non il fucile”.
Il capogruppo di Italia viva alla Camera, Davide Faraone, ha commentato: “Salvini in piena sindrome Vannacci insiste con il ritorno della leva obbligatoria. Il leader della Lega non si ferma neanche dopo l’intervento del ministro della Difesa Crosetto, che gli ha ricordato che il servizio militare non serve a nulla. Insomma un altro tentativo di fare notizia su una proposta di legge che finirà in un cassetto”.