Attenzione: se il figlio lavora e abita con i genitori sono previste delle sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ecco cosa sapere.
L’Agenzia delle Entrate sta sempre con il fiato sul collo dei cittadini, per un motivo o per un altro. Diversi infatti i controlli in merito a dichiarazione dei redditi fatti annualmente. Ma da oggi i controlli e le sanzioni applicate potrebbero intensificarsi in merito ad altre “problematiche”. Insomma, per gli italiani non c’è mai pace.
L’Agenzia delle Entrate ha iniziato ad effettuare rigidissimi controlli all’interno delle case degli italiani. O meglio, sta verificando se insieme ai genitori convive un figlio che è indipendente a livello economico, dunque è un lavoratore. Nel caso di esito positivo scatteranno delle grosse sanzioni. Ma vediamo il tutto nel dettaglio.
Figlio lavoratore che convive con i genitori: grosse sanzioni dall’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate adotta specifiche misure per effettuare controlli in merito alle entrate e alle uscite dei cittadini. Uno tra questo è il redditometro. Questi controlli ovviamente sono effettuati in caso all’ente non sia chiaro qualche movimento. Ai soggetti vengono controllate le spese, ordinarie ed extra: spese alimentari, istruzione, trasporti, sanità e tempo libero.
Le Entrate possono così determinare in modo chiaro il reddito complessivo del soggetto. Se dalla verifica dei redditi risulta una differenza di almeno il 20% tra uscite e guadagni, il contribuente deve fornire delucidazioni in merito a tale situazione.
L’uso del Redditometro vale anche nel caso in cui nella famiglia del contribuente vivano figli che lavorano e generano un reddito che può essere utilizzato per le spese familiari. Ma tali soggetti, seppur indipendenti economicamente, non hanno però l’obbligo di lasciare casa dei genitori e in questi casi non scatta nessuna sanzione. Ma tali soggetti però devono presentare la dichiarazione dei redditi poiché scatterebbero sanzioni nel caso in cui non verrebbe presentata.
Infatti, qualora non si presentasse la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate, si correrebbe il rischio di reato di omessa dichiarazione, obbligo previsto dalla legge per tutti i cittadini che generano redditi. Inoltre è ben ricordare che i redditi dei figli non si sommano con quelli dei genitori per il pagamento delle imposte, dunque i genitori che li hanno a carico non devono dichiarare assolutamente nulla.