Dentista sociale: da oggi spendi poco con questa misura. Ma come presentare domanda? Ecco tutto quello che devi sapere.
L’Italia, si sa, versa in condizioni economiche disastrose. La crisi dilaga sempre più e a pagarne le conseguenze sono i cittadini, travolti ed immersi nella povertà. Proprio per questo lo Stato si è prontato ormai da diversi mesi a questa parte, stanziando bonus e agevolazione in loro aiuto. Soltanto nell’ ultimo anno saranno stati emessi ben 50 bonus.
Ma attenzione: è in arrivo un nuovo bonus che ti permette di spendere poco dal dentista. Ma di cosa si tratta? E come presentare richiesta? Se queste sono le domande che ti stai ponendo, sei nel posto giusto. Eccoti svelato il tutto nei minimi dettagli.
Spese minime dal dentista con questa misura: ecco come beneficiarne
Andare dal dentista è ormai è un lontano miraggio per molti. I costi sono altissimi ed inoltre la maggior parte degli italiani fatica ad arrivare a fine mese. Risulta infatti che il 60 per cento degli italiani non può permettersi cure odontoiatriche, appunto per i costi esorbitanti. I costi dei dentisti privati non sono fattibili per molte famiglie, e la sanità pubblica non aiuta.
Stando a quanto detto dal Ministero della Salute, quasi il 30 per cento degli adulti soffre di carie non trattate. Inoltre, più di 6 milioni di adulti subiscono la perdita totale o parziale dei denti, proprio a causa delle mancate di cure. Inoltre, la visita dal dentista permette di individuare precocemente patologie più gravi come il cancro del cavo orale. Una diagnosi precoce permette di salvarti la vita.
Il Governo ha però pensato ad una nuova misura: il dentista sociale. Grazie a ciò si riesce a permettere anche alle categorie più svantaggiate di ottenere le cure dentali e di igiene orale.
L’accesso alle cure può avvenire attraverso la chiusura di accordi tra lo Stato e associazioni di categoria, come l’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani). Gli odontoiatri appartenenti alle associazioni facente parte applicano ai propri pazienti tariffe più accessibili.
Naturalmente tale iniziativa non è rivolta a tutti i cittadini, ma solo a coloro che hanno una fascia bassa di ISEE. Inoltre il Consiglio Superiore di Sanità, vuole abbracciare tale iniziativa ed espanderla grazie non solo all’aiuto delle cliniche, ma anche alla collaborazione con le Università. Dunque staremo a vedere se tale iniziativa riuscirà effettivamente nel suo intento.