L’Unione Europea banna un’importante funzionalità di TikTok: in arrivo un cambiamento che non piacerà agli utenti
TikTok, il social cinese dai lunghi video, è costretto a ritirare una versione della sua piattaforma così tanto amata per via di nuove regolamentazioni arrivate dall’Unione Europea a tutela dei più giovani. Secondo quanto dichiarato dall’UE, la piattaforma avrebbe inserito elementi che potrebbero indurre a dipendenza dal social soprattutto i più giovani, spingendoli a utilizzarla compulsivamente e in modo inappropriato.
Ad aver portato a più controlli, in particolare, una nuova versione ‘sorella’ della piattaforma originale, lanciata sempre dalla stessa società, che negli anni precedenti è riuscita a ottenere ottimi risultati in diversi paesi asiatici. Da poco approdata anche in Europa ha subito destato non pochi quesiti in merito alle sue funzionalità.
Da sempre il pubblico sogna di riuscire a guadagnare utilizzando il social: loro guadagnano con l’attenzione del pubblico e quest’ultimo vorrebbe monetizzare le ore che spende. Tik Tok ha ragionato proprio su questo punto, permettendo il lancio di una versione lite dove è possibile guadagnare solamente utilizzando il social: guardando video, mettendo like e reazioni ai contenuti.
L’UE banna Tik Tok: la sua nuova app ‘Lite’ non è più disponibile per i nostri paesi
TikTok Lite non permette solo di vedere video anche se c’è una pessima connessione, ma incita anche le persone a fare login e vedere video ogni giorno tramite una ricompensa in denaro. Queste ricompense in monete possono poi essere riscattate con i buoni Amazon e le gift card di PayPal. Ovviamente non si deve immaginare un guadagno roseo: per mettere su un bel gruzzoletto bisogna fare un sacco di queste azioni, visto che un’ora di visione di video paga soltanto 36 o 38 centesimi di euro.
I più giovani si sono comunque incuriositi: avrebbero passato parte del loro tempo sulla piattaforma, perché non monetizzare? Offrire delle ricompense in denaro per guardare i video sul social è un’ottima strategia per incentivare le persone ad aprire l’app, ma potrebbe anche creare dipendenza. Proprio ragionando su questo punto i regolatori dell’Unione Europea hanno avviato un’indagine in merito.
Un portavoce di TikTok ha parlato dell’indagine a Reuters sottolineando che il sistema di ricompense è disponibile soltanto per gli utenti che hanno compiuto i 18 anni. Purtroppo però, i controlli non sono così severi ed è piuttosto semplice ingannare l’app con una data di nascita falsa. Questo il motivo per cui la versione dell’app è stata definitivamente bandita per i paesi UE.