Il tumore al seno è una delle neoplasie più diffuse e, ogni anno, uccide milioni di donne. Vediamo a cosa prestare attenzione.
Il tumore al seno è tra le principali cause di decesso in tutto il mondo. Una diagnosi precoce può fare davvero una differenza enorme. Per questo è fondamentale saper riconoscere le prime avvisaglie. Di seguito vediamo quali sono i sintomi che devono far scattare il campanello d’allarme.
Molto spesso, a causa di troppi impegni tra lavoro e famiglia, noi donne tendiamo a trascurarci e a trascurare la nostra salute. Non fare prevenzione, non prestare attenzione alla propria dieta e al proprio stile di vita e non fare esami di controllo periodicamente può avere conseguenze devastanti.
Nutrirsi in modo sano, non fumare, non bere super alcolici, praticare esercizio fisico con regolarità e dormire almeno 8 ore per notte sono tutti comportamenti virtuosi che dovremmo seguire per vivere in salute il più a lungo possibile. Sicuramente la nostra genetica ha un ruolo primario ma anche il nostro stile di vita e le nostre abitudini sono determinanti e possono fare una grande differenza.
Oltre ad adottare uno stile di vita sano è importante anche sottoporsi con regolarità – non meno di una volta all’anno – ad esami di controllo. Per noi donne sono fondamentali ecografia bilaterale e mammografia in quanto il cancro al seno, ancora oggi, continua ad uccidere tante, troppe donne ogni anno. Riconoscere subito i sintomi può salvarci la vita.
Tumore al seno: presta attenzione a questi sintomi
Mai trascurare la propria salute. Adottare sane abitudini ogni giorno e sottoporsi ad esami e controlli medici con regolarità è importantissimo al fine di prevenire o prendere in tempo numerose patologie. Di seguito vediamo quali sono i sintomi che possono indicare l’eventuale presenza di un tumore al seno.
Il cancro al seno rappresenta il 30,3 % di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6% di tutti i tumori che, ogni anno, vengono diagnosticati in Italia. Negli ultimi anni, ogni anno, si sono registrati più di 54.000 casi di neoplasie alle mammelle. Un dato che dovrebbe mettere tutti in allarme è questo: si sta abbassando l’età delle pazienti. In pratica il cancro al seno ha iniziato a colpire donne sempre più giovani.
I fattori che aumentano le possibilità di sviluppare questo tipo di tumore sono tanti: familiarità, stile di vita, età. Si stima che il 7% circa dei tumori mammari siano ereditari: in pratica sono dovuti alla presenza di una mutazione delle cellule che i genitori trasmettono ai figli.
Che cosa possiamo fare? Prima di tutto è necessario prestare la massima attenzione a determinati sintomi come alterazioni della forma dei capezzoli, perdite di liquido da un capezzolo solo, cambiamenti della forma del seno o dell’aspetto della pelle e ingrossamento dei linfonodi ascellari. In tutti questi casi bisogna rivolgersi immediatamente al proprio medico.