Se hai partorito da poco un figlio e al momento ti trovi senza un lavoro, puoi richiedere immediatamente questo bonus che ti aiuterà molto.
Forse niente è più bello e gratificante di dare alla luce un figlio. La nascita di un bambino è sinonimo di grande speranza, perché ogni essere umano ha dentro di sé un qualcosa che lo rende unico e diverso da tutti gli altri. Ed è meraviglioso assistere in prima persona alla crescita di un pargolo, che piano piano potrebbe raggiungere traguardi importanti nell’arco della propria esistenza.
Insomma, è più che comprensibile il desiderio di diventare mamma o papà. D’altronde tutti gli uomini e le donne presentano un intrinseco bisogno di riprodursi, che ad un certo punto del loro percorso s’intensifica. Ad ogni modo, mettere al mondo un figlio non è una passeggiata.
Al di là della fatica che comporta una gravidanza, è necessario assumersi delle responsabilità affinché il bambino abbia un’assistenza tale da poter crescere nel miglior modo possibile. I genitori hanno il dovere morale di impegnarsi per aiutare in maniera costante il/la fanciullo/a, specialmente nel periodo dell’infanzia o dell’adolescenza.
Purtroppo, però, a volte si verificano delle situazioni che rendono ben più complicato il compito di una madre o di un padre. A maggior ragione se la coppia si è separata e il bambino resta di fatto soltanto con un genitore. Capita, ad esempio, di essere disoccupati dopo aver partorito, il che inevitabilmente aumenta il livello di preoccupazione.
Ma sappiate che esiste la possibilità di ricevere un assegno di maternità versato dall’INPS su domanda del Comune di residenza. E nel 2024 il Bonus mamme disoccupate è più elevato: il sussidio è stato portato ad un massimo 404,17 euro mensili. In totale sono 2.020,85 euro versati per 5 mensilità. Lo prevede il DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 7 febbraio.
L’assegno va richiesto entro i 6 mesi dalla nascita del bimbo o dall’ingresso in famiglia del minore adottato. Lo scopo è agevolare le famiglie attraverso una prestazione assistenziale, pensata proprio per le neo-madri a basso reddito e non necessariamente senza lavoro. L’assegno di maternità del Comune spetta alle madri residenti in Italia con requisito ISEE.
Per ottenerlo bisogna dimostrato di avere un reddito inferiore ad una determinata soglia, oltre a non avere alcuna copertura previdenziale. Inoltre, è richiesto di non essere già beneficiari di un altro assegno di maternità INPS. Da tenere in considerazione, infine, che il requisito ISEE per incassare l’assegno intero è pari a 20.221,13 euro.
L’assegno non è cumulabile attraverso altri trattamenti previdenziali, a meno che non sia abbia diritto a percepire dal Comune la quota differenziale. La domanda va presentata al Comune di residenza, il quale provvede a verificare che ogni requisito sia rispettato dal diretto interessato. Il termine ordinario fissato per l’assegnazione degli assegni è di 30 giorni.
di Emanuele Tavano
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