Se spesso noti sintomi come fiacchezza, intestino pigro, dovresti allarmarti. Potrebbe essere molto grave. Ecco quello che devi sapere.
L’intestino pigro è un disturbo caratterizzato da un rallentamento del transito intestinale, cui consegue una difficoltà di evacuazione che diventa scarsa e irregolare, portando alla comparsa di una sintomatologia piuttosto invalidante per il paziente affetto.
Le cause alla base dell’intestino pigro possono essere diverse: dalle scorrette abitudini alimentari fino ad arrivare alle patologie dell’intestino. Quindi, se noti questi sintomi soprattutto da diverso tempo, dovresti allarmarti e consultare il medico. Potrebbe essere molto grave.
Intestino pigro: contatta subito il medico se noti ciò
Iniziamo col dire che è molto importante l’assunzione di fibre per il regolare funzionamento del tratto intestinale. Le fibre nutrono i migliori batteri all’interno dell’intestino, che aiutano a fornire molti benefici per la salute, come il controllo del sistema immunitario, della glicemia, della funzione cerebrale e del peso, spiega così Michael Mosley, medico e autore di diversi libri, citati dal Mirror.
Pertanto, idealmente “le persone dovrebbero mirare a un’assunzione di circa 30 grammi di fibre al giorno”, aggiunge. Coloro che non consumano questo nutriente quotidianamente iniziano a segnalare sintomi fastidiosi. Gli alimenti ricchi di fibre sono: avena, prugne, kiwi, carote e mais. Questi alimenti non dovrebbero mai mancare nella tua alimentazione giornaliera.
Inoltre l’assunzione di poche fibre causa un rallentamento del transito intestinale e a causa di questo rallentamento le feci possono rimanere nel tratto enterico per lunghi periodi, disidratandosi e indurendosi. Tali fenomeni rendono ancor più difficile l’espulsione del contenuto intestinale.
I sintomi tipici che si manifestano come conseguenza delle suddette condizioni consistono in:
- gonfiore addominale
- nausea
- alitosi
- dolore durante l’evacuazione
Ma attenzione: il prolungamento di questa condizione infatti può sfociare in cistiti, diverticoli ed emorroidi.
In seguito a situazioni di stress, oppure in presenza di uno stile di vita sregolato, la condizione di intestino pigro è molto comune e può essere risolta mediante semplici accorgimenti. Se risolve in breve tempo, semplicemente prestando attenzione a dieta e abitudini personali, non dovrebbe preoccupare.
Ma qualora il paziente lamenti una condizione d’intestino pigro cronica, che non si risolve in nessun modo, potrebbe essere necessario svolgere analisi ed esami più approfonditi, così da individuare la causa che ha portato alla comparsa del disturbo. Il medico di base può dunque consigliare al paziente di eseguire una visita medica specialistica presso un gastroenterologo che potrebbe prescrivere l’esecuzione di analisi del sangue ed esami diagnostici quali la colonscopia, la radiografia addominale o esami radiografici.
di Maria Rita Misuraca