Entra in vigore il bonus contro “usa e getta”, valido per tutte le aziende che si impegnano nel riciclo. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo
Il bonus per contrastare l’impiego eccessivo di prodotti usa e getta da parte delle aziende è ora attivo, con istruzioni disponibili per richiedere il contributo a fondo perduto sotto forma di credito d’imposta. Con un decreto interministeriale datato 4 marzo 2024 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 13 aprile 2024, il credito d’imposta destinato alle imprese che limitano l’impiego di plastica monouso è entrato in vigore. Questo decreto stabilisce i criteri e le procedure per l’ottenimento del credito d’imposta per l’acquisto e l’utilizzo di materiali e prodotti alternativi alla plastica monouso, indicati nelle parti A e B dell’allegato al decreto legislativo che ha istituito la misura, il Dlgs n. 196/2021. Ma a quanto ammonta il bonus? E a chi spetta? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Bonus contro usa e getta: tutte le informazioni a riguardo
Il beneficio per contrastare l’uso eccessivo di prodotti usa e getta è destinato all’acquisto di articoli per alimenti riutilizzabili o realizzati con materiali biodegradabili o compostabili, conformi alla normativa Uni Ee 13432:2002 e, in secondo luogo, ad altri beni che favoriscono la riduzione dei rifiuti. Il credito d’imposta è del 20% della spesa sostenuta, con un massimo di 10.000 euro, nel rispetto dei limiti stabiliti per il regime di aiuti de minimis. Tale credito è valido per le spese sostenute a partire dal 2022, in vigore del decreto legislativo, e per gli anni fiscali 2022, 2023 e 2024. Se le risorse disponibili non sono sufficienti a coprire tutte le richieste, il contributo sarà ridotto in proporzione.
Chi può beneficiare del bonus?
Le imprese che incentivano l’utilizzo di prodotti biodegradabili e riutilizzabili possono richiedere il credito d’imposta a condizione che:
– Siano regolarmente registrate presso il registro delle imprese;
– Siano iscritte all’assicurazione generale obbligatoria o a sue forme esclusive e sostitutive, o alla Gestione separata Inps;
– Non siano soggette a sanzioni interdittive;
– Non si trovino in stato di liquidazione o sotto procedure di liquidazione.
Per ottenere il bonus contro l’uso eccessivo di prodotti usa e getta per l’acquisto di prodotti riutilizzabili o biodegradabili, è necessario che le spese sostenute siano certificate. Non saranno considerate ammissibili per il contributo le spese per l’acquisto di beni che sono considerati esclusivamente merce destinata alla rivendita operata da imprese commerciali.
Come accedere al bonus
Per richiedere l’incentivo fiscale contro l’usa e getta sotto forma di credito d’imposta, è necessario presentare una domanda online tramite il sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase). Le richieste sono gestite da Invitalia. Tuttavia, sarà necessario attendere un ulteriore decreto del Mase per conoscere i dettagli riguardanti i termini di presentazione delle domande. Dopo la scadenza dei termini, le domande verranno esaminate dal Ministero dell’Ambiente tramite l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia. Durante l’analisi, verranno controllati anche i limiti previsti dal regime de minimis.
Una volta completata l’istruttoria, verrà redatta una graduatoria con i beneficiari e i relativi contributi concessi. Dopo la comunicazione dei crediti, questi potranno essere utilizzati in compensazione tramite il modello F24, dopo 10 giorni dalla notifica del riconoscimento del credito. È importante ricordare che il Mase comunicherà all’Agenzia delle Entrate i crediti riconosciuti ai contribuenti, e quest’ultima a sua volta comunicherà al Ministero dell’Ambiente i crediti effettivamente utilizzati.