La tua bolletta della luce continua a crescere? Ecco la strategia migliore da adottare per abbassare i prezzi
Il mercato libero dell’energia elettrica si presenta come un inganno per i consumatori: come confermato da Arera, le tariffe risultano essere più elevate rispetto a quelle previste per coloro che rimangono nel regime tutelato. Per questo motivo, almeno fino a quando è possibile, si consiglia a chi ha già effettuato il passaggio al mercato libero di tornare al regime tutelato per ridurre i costi delle bollette della luce. È importante ricordare che fino al prossimo 30 giugno chiunque lo desideri può cambiare dal mercato libero a quello tutelato (e viceversa ovviamente), mentre dal primo luglio sarà permesso solo ai clienti vulnerabili. La procedura per tornare al regime di maggiore tutela è semplice e dipende dal fornitore attivo nella propria zona. A tal fine, sul sito di Arera è disponibile un motore di ricerca dove è sufficiente inserire il proprio indirizzo per ottenere immediatamente informazioni su quale sia il fornitore operante nella zona e a cui rivolgersi per avviare la pratica di cambio. Ma vediamo tutto quello che c’è da sapere a proposito.
Per mesi, alle famiglie è stato assicurato che il mercato libero avrebbe portato a una riduzione dei costi in bolletta. Tuttavia, essendo un sistema concorrenziale, ciascun fornitore avrebbe avuto l’incentivo ad offrire tariffe più convenienti per attirare il maggior numero di clienti possibile. Purtroppo, queste aspettative sono rimaste deluse.
Una semplice visita al Portale offerte di Arera è sufficiente per constatare che attualmente non vi è alcuna offerta nel mercato libero che proponga un prezzo fisso o variabile inferiore a quello stabilito nel regime di maggior tutela (anche grazie alla recente diminuzione delle tariffe avvenuta nel secondo trimestre).
Durante un’audizione presso la commissione Attività produttive della Camera, Arera stessa ha confermato la convenienza del mercato tutelato rispetto a quello concorrenziale, prevedendo che quest’anno:
– Nel regime di maggior tutela, il costo medio sarà di 33 centesimi al kilowattora
– Nel mercato libero, invece, si stima che il costo medio sarà di 38 centesimi al kilowattora
Attualmente, possiamo affermare con sicurezza che i consumatori nel mercato libero pagano cifre superiori rispetto a coloro che sono nel regime tutelato, quindi potrebbe essere vantaggioso considerare un cambio di fornitore per tornare al regime di maggiore tutela, anche se solo per un breve periodo.
Entro il 30 giugno 2024, coloro che si trovano nel mercato della maggior tutela devono trasferirsi al mercato libero, a meno che non soddisfino almeno una delle seguenti condizioni:
– Si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio, beneficiari di bonus)
– Sono individui con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92
– Hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
– Hanno un’età superiore ai 75 anni
– Si trovano in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (o hanno persone in tali condizioni presso di loro)
– Hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa.
Questi soggetti hanno il diritto di tornare al mercato tutelato (se nel frattempo sono passati al mercato libero) e di rimanervi anche dopo l’1 luglio 2024.
Coloro che non soddisfano nessuna delle suddette condizioni possono comunque tornare al regime di maggior tutela, ma devono farlo entro la scadenza dell’1 luglio. Se non effettuano il passaggio al mercato libero entro tale data, saranno automaticamente trasferiti al Servizio a tutele graduali (Stg) della luce, anche se questo non necessariamente comporta un’opzione svantaggiosa. Secondo le previsioni, infatti, anche nel Sgt i costi potrebbero risultare inferiori rispetto al mercato libero.
Come già accennato, fino al 30 giugno tutti coloro che lo desiderano possono optare per il ritorno al regime di maggior tutela per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica. Per questo, è disponibile il motore di ricerca di Arera, dove è sufficiente inserire il Comune di residenza per ottenere informazioni sul fornitore da contattare.
In molte situazioni, il fornitore è il Servizio Elettrico Nazionale, ma questo non è sempre vero, specialmente nelle grandi città. A Milano, ad esempio, il fornitore del mercato tutelato è A2A, mentre a Roma c’è il Servizio Elettrico Roma.
Il motore di ricerca restituisce immediatamente queste informazioni: l’utente può cliccare sul link fornito dal sistema per essere indirizzato al sito web dell’ente fornitore, dove sono indicati tutti i passaggi da seguire e, se necessario, i documenti da fornire per effettuare il ritorno al mercato tutelato.
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