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Lavoro

Quali sono i Paesi europei nei quali le donne hanno le migliori prospettive di carriera?

Published by
Marco Garghentino

Chi ha detto che le donne devono scegliere tra la propria vita personale e il lavoro? Il lavoro è vita e merita rispetto. Vediamo quali sono i Paesi in Europa in cui le donne hanno le migliori prospettive di carriera

Spesso siamo portati a fare una distinzione tra casa e lavoro, senza accorgerci che ormai, per molte persone, il lavoro è casa e la casa è lavoro.

Un binomio che, soprattutto per le donne, rappresenta talvolta uno scoglio, quando invece dovrebbe essere la normalità.

Per una donna, in alcuni contesti, è difficile fare carriera, ma esistono dei Paesi virtuosi in Europa, in cui anche le donne possono togliersi enormi soddisfazioni.

Donne e lavoro in Italia, si può migliorare

Nell’analisi che riguarda il rapporto tra le donne e il lavoro, partiamo ovviamente dall’Italia, Paese in cui nel corso degli ultimi decenni si sono registrati grandi passi avanti, ma dove, indubbiamente, si può fare ancora meglio.

L’Italia può e deve fare molto di più per aiutare le donne sul posto di lavoro | Immagine Unsplash @Christina @ wocintechchat.com – Informagiovanirieti.it

I dati recentemente pubblicati dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, in occasione della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo, e basati sulle ultime rilevazioni dell’Istat, offrono uno sguardo illuminante sulla situazione dell’occupazione femminile nel Belpaese nel 2024.

Con oltre 10 milioni di donne impiegate a gennaio 2024, l’Italia ha infatti registrato livelli record di occupazione femminile.

Un aumento trainato principalmente dalle donne nelle fasce d’età più mature, in particolare tra i 55 e i 64 anni, le quali hanno visto un incremento di 284.000 occupate tra il 2019 e il 2023, pari al +15,1%.

Anche tra le donne più giovani il trend è però positivo: l’occupazione è cresciuta del 2,4% nella fascia 25-34 anni e del 6,6% tra le Under 25.

Tuttavia, si è osservata anche una decisa diminuzione dell’occupazione femminile nelle fasce d’età centrali, 35-44 anni, dove si è registrato un calo del 7,9%, con circa 200.000 occupate in meno.

Parliamo di un segmento demografico che coincide spesso con il picco di natalità.

Purtroppo, l’arrivo di un figlio può infatti significare un rallentamento o addirittura una interruzione brusca della carriera per molte donne.

Un aspetto, almeno in parte, positivo riguarda però la situazione salariale.

Gli stipendi tra donne e uomini in Italia non presentano una differenza così marcata.

I dati Eurostat relativi al gender pay gap in Europa per il 2022 mostrano una fotografia chiara di questo fenomeno nel Belpaese.

L’Italia si posiziona intorno al 4,3%, il che significa che ogni 100 euro guadagnati da un uomo per lo stesso lavoro, una donna ne guadagna circa 95,70.

Si tratta di un risultato notevolmente migliore della media dell’UE, ferma al 12,3%, e anche di altri grandi Paesi come la Francia (12,4%) e la Germania (17,7%).

Donne in carriera? I Paesi migliori in Europa

Quali sono i Paesi europei dove le donne possono fare carriera in modo più efficace?

Una ricerca recente ha analizzato i dati per individuare gli Stati del Vecchio Continente che offrono migliori opportunità di avanzamento professionale alle donne.

In questo senso, a distinguersi sono soprattutto i Paesi nordici, grazie alla loro capacità di promuovere la parità di genere sul posto di lavoro, come confermato da uno studio condotto dagli esperti di Claims.co.uk.

Si tratta di un’analisi che ha esaminato i dati sul divario di genere forniti dal World Economic Forum, valutando 46 Paesi europei in base a diversi criteri, tra cui il reddito delle donne, la rappresentanza femminile in Parlamento e le opportunità di crescita professionale.

“I Paesi scandinavi si distinguono per il loro impegno nel promuovere la carriera delle donne, riflettendo un cambiamento culturale significativo nel mondo del lavoro. Questi Paesi stanno ridefinendo i ruoli tradizionali delle donne e contribuendo a modellare un ambiente lavorativo più inclusivo e diversificato”.

Ha spiegato un ricercatore di Claims.co.uk.

Nonostante i progressi compiuti, rimangono sfide globali persistenti per le donne, tra cui disuguaglianze salariali, molestie e discriminazioni.

Tuttavia, il futuro sembra promettente, con i Paesi nordici che diffondono speranze di un cambiamento positivo in tutto il Mondo.

A livello retributivo, è stato osservato che il divario di genere varia notevolmente tra i Paesi europei.

Quando si parla di donne e lavoro, i Paesi scandinavi sono tra i più moderni ed evoluti | Immagine Unsplash @Tim Gouw – Informagiovanirieti.it

Quali sono, allora, i Paesi più virtuosi in Europa? Quelli in cui le donne possono fare carriera sul luogo di lavoro?

  • Islanda: al primo posto troviamo l’Islanda, con un punteggio di 86,49 su 100. L’Islanda si distingue per avere la più alta percentuale di dipendenti donne in Europa, con una popolazione femminile che guadagna un reddito medio annuo di circa 40.500 euro, il doppio rispetto alla Grecia. Il Parlamento islandese, l’Althing, è composto per il 47,6% da donne, e il Paese ha visto una leadership femminile importante negli ultimi cinquant’anni.
  • Finlandia: al secondo posto si trova la Finlandia, con un punteggio di 81,72 su 100. La Finlandia si distingue per una forte presenza femminile nel Parlamento e nei ruoli ministeriali, oltre a un reddito medio annuo per le donne di circa 36.500 euro. Il Paese ha anche un alto tasso di occupazione femminile e una significativa presenza di donne in posizioni manageriali di alto livello.
  • Norvegia: la Norvegia occupa il terzo posto, con un punteggio di 68,97 su 100. La Norvegia offre uno stipendio medio annuo per le donne di circa 49.500 euro, superiore alla Finlandia, e ha un buon punteggio per l’avanzamento delle donne in ruoli di leadership. Il Parlamento norvegese, lo Storting, ha una forte rappresentanza femminile, e il Paese ha fatto progressi significativi nel garantire pari opportunità sul posto di lavoro.
  • Svezia: la Svezia si posiziona al quarto posto con un punteggio di 65,16 su 100. La Svezia offre uno stipendio medio annuo di circa 42.300 euro per le donne e ha una percentuale elevata di donne nel Parlamento e nei ruoli ministeriali. Il Paese si distingue anche per il suo impegno nel contrastare le molestie sul luogo di lavoro e per la sua cultura inclusiva.
  • Albania: chiude la top 5 l’Albania, con un punteggio di 62,93 su 100. Nonostante un reddito medio inferiore rispetto ad altri Paesi, l’Albania si distingue per la parità salariale e una significativa rappresentanza femminile in Parlamento e nei ruoli ministeriali. Il Paese vanta anche una forte partecipazione femminile nella forza lavoro e un’elevata presenza di donne laureate in discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics).

Tutti i Paesi appena elencati dimostrano un impegno concreto nel promuovere la parità di genere sul luogo di lavoro e offrire opportunità di carriera significative alle donne.

Tuttavia, rimane ancora molto lavoro da fare per garantire pari opportunità a livello globale.

La classifica dei migliori Paesi in Europa

Dopo aver analizzato le prime cinque posizioni, vediamo ora l’elenco completo dei Paesi migliori d’Europa per una donna se il suo obiettivo è quello di fare carriera sul lavoro:

  1. Islanda = 86.49 (punti su 100)
  2. Finlandia = 81.72
  3. Norvegia = 68.97
  4. Svezia = 65.16
  5. Albania = 62.93
  6. Svizzera = 62.57
  7. Lithuania = 60.06
  8. Irlanda = 58.17
  9. Danimarca = 55.49
  10. Belgio = 54.78
  11. Austria = 52.86
  12. Olanda = 52.73
  13. Regno Unito = 52.08
  14. Moldavia = 51.96
  15. Germania = 51.60
  16. Lussemburgo = 50.41
  17. Francia = 49.81
  18. Lettonia = 49.09
  19. Spagna = 48.26
  20. Serbia = 45.93
  21. Estonia = 43.46
  22. Slovenia = 41.55
  23. Portogallo = 41.48
  24. Georgia = 38.03
  25. Bulgaria = 36.63
  26. Montenegro = 35.16
  27. Bielorussia = 34.07
  28. Israele = 33.65
  29. Armenia = 33.61
  30. Macedonia del Nord = 33.42
  31. Repubblica Ceca = 33.22
  32. Malta = 32.69
  33. ITALIA = 30.66
  34. Kazakhstan = 29.56
  35. Bosnia Erzegovina = 29.17
  36. Romania = 27.90
  37. Cipro = 26.94
  38. Slovacchia = 25.87
  39. Kirghizistan = 24.79
  40. Tagikistan = 24.55
  41. Grecia = 22.03
  42. Ucraina = 20.67
  43. Polonia = 20.16
  44. Ungheria = 19.99
  45. Azerbaigian = 19.48
  46. Turchia = 17.55
Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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