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Economia

Cashback, cos’è e quali vantaggi offre

Published by
Marco Garghentino

A che cosa ci si riferisce quando si parla di cashback e come funziona questa innovazione? Scopriamo meglio di che cosa si tratta e come rientrare dei soldi inizialmente utilizzati per un acquisto

Il termine “cashback” deriva dall’inglese “cash” = soldi e “back” = indietro, motivo per cui questa parola composta significa: “ottenere soldi indietro”.

Parliamo, quindi, in pratica di un rimborso.

Entriamo più nello specifico e cerchiamo di capire come funziona.

Che cos’è il cashback?

In termini semplici, il cashback rappresenta un’innovazione nel modo in cui è possibile effettuare dei pagamenti, consentendo ai clienti di ricevere una percentuale dei soldi spesi durante gli acquisti.

Richiedere un cashback è diventato molto più semplice: si possono utilizzare diversi metodi di pagamento | Immagine Unsplash @Marek Studzinski – Informagiovanirieti.it

Un sito di cashback è una piattaforma dove gli utenti registrati possono guadagnare una percentuale basata sugli acquisti effettuati presso negozi online convenzionati.

Spesso, questi siti offrono anche programmi di referenza, permettendo agli utenti di guadagnare una percentuale extra attraverso i propri inviti.

Tuttavia, è importante distinguere il cashback da un vero e proprio guadagno o sconto sull’acquisto.

A differenza dei codici sconto, i soldi del cashback vengono infatti accreditati a posteriori, dopo che l’acquisto è stato effettuato.

Il cashback è quindi, a tutti gli effetti, una forma di ricompensa con cui i clienti vengono premiati per gli acquisti da loro effettuati presso determinati rivenditori.

L’importo rimborsato è una percentuale della spesa effettuata e può variare a seconda delle aziende e delle offerte disponibili.

Per quanto riguarda il funzionamento del cashback, è bene sapere che questo sistema può influenzare le abitudini di spesa, andando a sostituire progressivamente l’uso del contante con carte di pagamento e strumenti digitali.

In pratica, il cashback è un programma di incentivazione che offre ai consumatori un rimborso in denaro per gli acquisti effettuati tramite determinati mezzi di pagamento, come carte di credito, di debito o app di pagamento digitale.

Il rimborso viene solitamente calcolato come una percentuale della spesa totale e può essere utilizzato per futuri acquisti o ritirato come denaro contante.

Per richiedere il cashback, è sufficiente effettuare un acquisto utilizzando il mezzo di pagamento designato, seguendo quindi le istruzioni specifiche del fornitore, per garantire che l’acquisto sia valido e che il rimborso venga accreditato correttamente.

È importante essere a conoscenza delle tempistiche, dei limiti e delle percentuali di rimborso previste al momento del pagamento.

Come funziona?

Il cashback rappresenta una forma di rimborso che non porta direttamente a risparmiare del denaro, ma piuttosto a investire meglio quello già speso negli acquisti.

Tradotto: più si spende, più cashback si può ottenere (sempre nel rispetto dei limiti massimi stabiliti dalle diverse opzioni di credito disponibili).

Il denaro “restituito” può essere quindi impiegato per diversi scopi, quali l’utilizzo come forma di pagamento per futuri acquisti o semplicemente l’aggiunta di liquidità al proprio conto.

È fondamentale, però, tenere sempre sotto controllo il cashback accumulato, poiché, talvolta, esiste una data di scadenza entro il quale quest’ultimo deve essere obbligatoriamente utilizzato, per non essere perso del tutto.

Ma come capire cosa rientra nel cashback? Molto dipende dal programma sottoscritto.

I tipi di acquisti inclusi nel rimborso possono variare infatti a seconda del programma specifico, ma di solito comprendono categorie come generi alimentari, ristoranti, carburante, viaggi e acquisti online.

I metodi di fruizione possono prevedere il pagamento direttamente presso il negozio o tramite le app di pagamento, con il risultato finale che resta sempre lo stesso.

Solo alcune soluzioni offrono cashback indipendentemente dal tipo di acquisto.

Diverso ancora è il cashback di Stato, un’iniziativa finanziaria che ha guadagnato grande rilevanza in particolar modo tra il 2020 e il 2021.

Si trattava di un programma governativo volto a incentivare i pagamenti digitali e a combattere l’evasione fiscale, come parte del “Piano Italia cashless”.

In pratica, lo Stato forniva un rimborso ai cittadini per gli acquisti effettuati con carte di credito, debito o tramite dispositivi mobili, con il programma che garantiva un rimborso fino al 10% dell’importo speso su acquisti effettuati tramite i vari mezzi di pagamento digitali, accreditato direttamente sul conto corrente (gli acquisti online non erano inclusi).

Nonostante abbia riscosso un grande successo e coinvolto quasi 9 milioni di cittadini, il cashback di Stato è stato definitivamente interrotto a fine 2021 con l’approvazione della nuova Legge di Bilancio.

Soluzioni per il cashback

Nel 2024, il cashback è ormai considerato un tipo di promozione ideale per chi effettua acquisti.

Non è un caso che molte piattaforme ne facciano uso.

Esistono infatti diverse app e carte di credito che permettono di sfruttare il cashback.

Le più famose e diffuse in Italia? Sicuramente quelle rientranti in questo elenco:

  • Satispay
  • Postepay e ScontiPoste
  • Revolut
  • American Express
  • Hype
Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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