I mutui con i migliori tassi d’interesse del mercato, tutte le novità di gennaio e le opportunità offerte dai mutui più convenienti
Il nuovo anno porta con sé diverse novità nel settore dei mutui. Se si è alla ricerca di un finanziamento per l’acquisto della propria casa, gennaio può essere un buon momento per informarsi sulle opportunità e i migliori tassi d’interesse disponibili sul mercato. In questo articolo, esploreremo le recenti novità e i migliori mutui per tassi d’interesse, offrendo consigli utili e i principali fattori da considerare prima di prendere una decisione finanziaria importante.
Nel 2024, le famiglie vedono un’attenuazione iniziale nelle condizioni di prestito. Le istituzioni finanziarie hanno già iniziato a contrarre i tassi di interesse, preludendo alla riduzione pianificata per la primavera. Pur essendoci l’aspettativa di miglioramenti futuri, l’attuale scenario è positivo, sebbene circoscritto a certi servizi finanziari. Negli scorsi giorni, si è registrato una discesa del costo dei mutui, dovuta in parte al rallentamento dell’inflazione e alla prospettiva di una diminuzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea nel 2024.
Nel dicembre 2023, la BCE ha confermato la pausa negli incrementi dei tassi di interesse, offrendo un periodo di equilibrio per i debitori. Di conseguenza, la decisione tra tasso fisso e variabile continua ad essere rilevante per coloro che cercano di stipulare un mutuo. Per i mutui a tasso variabile, generalmente più vantaggiosi per coloro che hanno una stabilità finanziaria inferiore e/o hanno bisogno di richiedere somme maggiori, l’Euribor, il tasso di riferimento, sta vedendo un calo lieve e il cambiamento di direzione negli indici sta influenzando favorevolmente le rate dei mutui variabili in Italia. Da notare anche la recente discesa dell’IRS a dieci anni, principale punto di riferimento per i mutui a tasso fisso, che ha contribuito a questo trend positivo, nonostante una riduzione modesta di poco più di un decimo di punto.
Nel panorama delle nuove prospettive del 2024, spicca una rivoluzione nei bonus per i mutui destinati alla prima casa, delineati con l’obiettivo di agevolare l’accesso ai finanziamenti per l’acquisto della propria dimora. La novità più eclatante riguarda il cambiamento delle regole per la garanzia pubblica, inizialmente limitata all’80% del finanziamento e riservata alle persone sotto i 36 anni. Ora, però, questa opportunità si allarga:
Nonostante questa spinta verso la facilitazione finanziaria, il massimale del mutuo rimane fissato a 250.000 euro, con uno stanziamento di 100 milioni di euro destinato a fronteggiare eventuali difficoltà di rimborso. Tuttavia, è importante notare che le agevolazioni precedentemente garantite ai giovani sotto i 36 anni subiscono un ridimensionamento. Il ritorno del pagamento delle imposte di registrazione, catastali e ipotecarie, unito alla perdita del diritto al credito d’imposta, configura un quadro meno favorevole per questa fascia di età.
Sebbene la garanzia governativa possa spingere le banche a coprire il restante 20% del rischio, l’acquisto di una casa continua a rappresentare un onere significativo per i giovani. Questi, già colpiti dall’incremento dei tassi di interesse e dalla stagnazione salariale, si trovano a confrontarsi con una realtà che, se da un lato offre qualche incentivo, dall’altro pone ostacoli non trascurabili sul loro cammino verso la proprietà immobiliare.
L’osservatorio Qualis- Managing General Agent ha rilevato un aumento costante del rapporto prestito-valore, con un quarto dei mutui concessi nel 2023 che supera l’80%.
È stato osservato un cambiamento relativo all’età media dei richiedenti mutui, che ora è di 38 anni, rispondendo all’aumento dell’età media per l’acquisto di case in Italia e altri Paesi dell’UE. Anche se per la fascia più giovane la percentuale di mutui con un alto finanziamento è diminuita, negli ultimi trienni hanno ottenuto somme più elevati rispetto agli individui con più di 36 anni, evidenziando un incremento della domanda da questa categoria di aspiranti. Tenendo presente che il tasso di interesse del mutuo per l’acquisto della prima abitazione viene calcolato in base al capitale richiesto, al tasso di interesse, alla durata del prestito e al valore dell’immobile, esamineremo nel dettaglio le migliori offerte di mutuo del gennaio 2024.
Sono state condotte simulazioni per varie categorie di prestiti ipotecari:
Senza dubbio, non si può ignorare le simulazioni per i mutui a tasso fisso, in cui l’interesse è stabilito al momento della firma del contratto, garantendo che le rate rimangano invariate nel tempo.
Per capire il contesto attuale dei tassi di interesse, si dovrebbe osservare la tendenza dell’IRS a 20 anni a dicembre. L’abbassamento medio di 51 punti base durante questo periodo è notevole e si prevede che avrà un impatto favorevole sui costi dei mutui in gennaio. Chiunque stia considerando di stipulare un nuovo contratto di mutuo o ne abbia già uno, questa è una grande novità.
Un calo di 50 punti base su un prestito di 150.000 euro con una scadenza di 25 anni equivale a una diminuzione di circa 41 euro al mese, con un risparmio totale di oltre 12.000 euro durante la durata del mutuo. L’opportunità di significative economie si è resa particolarmente evidente confrontando i primi nove mesi del 2023 con lo stesso periodo del 2022, con una diminuzione del prestito del -28,3%.
Queste sono le top offerte per i mutui della prima casa, proposte da varie istituzioni bancarie a gennaio 2024.
Abbiamo considerato un mutuo di 50mila euro con un rimborso in 20 anni per la simulazione.
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