È tipico delle festività natalizie comprare più cibo di quello che si riesce poi effettivamente a mangiare, finendo così col produrre uno spreco alimentare che andrebbe invece evitato. Ecco qualche consiglio per non buttare via nulla
Ogni anno il Natale significa famiglia, amici, regali, festa, ma anche spreco alimentare.
Una delle tradizioni delle festività natalizie è infatti quella di preparare ogni sorta di pietanza per il cenone o il pranzo con parenti e amici, finendo però spesso con lo sprecare tantissimo cibo.
Un errore grave e che andrebbe evitato, sia per una questione economica che, soprattutto, etica.
Spreco di cibo a Natale? Come evitarlo
Secondo quanto emerso dall’indagine Crea, a cura dell’Osservatorio sulle eccedenze sui recuperi e sugli sprechi alimentari (l’OERSA, ndr), il 77% delle famiglie analizzate ha dichiarato di sprecare del cibo, soprattutto sotto le feste.
I prodotti più cestinati sono pane, frutta e verdura, alimenti rapidamente deperibili e che finiscono spesso con l’essere buttati piuttosto che mangiati.
Provando a inquadrare meglio la situazione, con l’utilizzo dei numeri, i diversi analisti hanno dichiarato che durante le festività natalizie 2023 (dalla Vigilia di Natale a Capodanno, ndr) verranno sprecate circa 500.000 tonnellate di cibo.
Una quantità mostruosa e che finisce con l’avere un impatto diretto anche sull’ambiente, dal momento che ogni tonnellata di rifiuti alimentari produce anche 4,2 tonnellate di CO2.
Ciò significa un danno enorme alle tasche degli italiani e anche all’ambiente.
Vengono infatti letteralmente buttate nel cestino decine di euro per famiglia, ottenendo come unico risultato un danno per il Pianeta.
Ecco perché è doveroso correre ai ripari, imparando a mettere in pratica qualche semplice trucco per ridurre al minimo lo spreco alimentare.
Occhio alle quantità: ridurre gli sprechi è possibile
Quando si prepara il cenone della Vigilia o il pranzo di Natale è facile lasciarsi prendere la mano e finire col cucinare molto più cibo di quello che può essere poi realmente mangiato.
Un eccesso che porta così al tipico spreco alimentare natalizio.
Eppure, esistono delle semplici azioni che potrebbero aiutarci a buttare via meno cibo, salvaguardando così l’ambiente e il portafogli, nel rispetto anche di chi potrebbe godere di quegli alimenti che invece noi getteremmo nel cestino.
Quali? Vediamole subito.
- Pianificare con attenzione i pasti: ciò significa calcolare le porzioni e il numero di portate che potranno essere davvero consumate nei giorni di festa, in base al numero di commensali che si siederà a tavola. Tutto parte dalla spesa, dove è già possibile ridurre gli sprechi, acquistando solo gli alimenti di cui si avrà davvero bisogno ed evitando di concedersi troppi extra.
- Conservare e congelare i cibi quando possibile: fondamentale è anche imparare a congelare in modo corretto gli alimenti che possono essere mantenuti nel tempo, prestando attenzione ai metodi di conservazione. Se sicuri, possono davvero allungare la vita di molti cibi.
- Promuovere la condivisione: è un atto etico invitare gli ospiti a portare a casa con loro gli avanzi o distribuirli ai vari enti locali che si occupano di beneficenza. Il cibo avanzato, se ancora in ottimo stato e non contaminato da altre persone, può essere donato a chi è meno fortunato, attraverso un atto di pura generosità.
- Essere creativi in cucina: se si finisce con l’avere degli avanzi nei giorni di festa, è possibile riutilizzarli in ricette creative, che possano donare così una seconda vita a degli alimenti che andrebbero altrimenti buttati. Dalle zuppe alle insalate, esistono moltissime alternative fantasiose.