L’avvento della tecnologia e della modernità ha portato alla scomparsa di alcuni lavori davvero singolari e che in passato erano tra i più ricercati. Dall’alzatore di birilli sui campi da bowling al lettore in fabbrica o al rivenditore di capelli. Scopriamone dieci molto particolari
In un Mondo dominato dalla tecnologia, dall’iperconnessione digitale e virtuale e dall’intelligenza artificiale, risulta quasi difficile anche solo ricordare che un tempo a essere il grande protagonista sulla scena in ogni lavoro era l’Uomo.
Eppure, basta risalire ai primi decenni del Novecento per trovare dei lavori davvero particolari e che per diverso tempo hanno rappresentato la realtà quotidiana, salvo poi sparire progressivamente con lo sviluppo dell’industria tecnica e tecnologica.
Parliamo di lavori che oggi non esistono più, ma che un tempo erano tra i più ricercati, seppure nell’attualità alcune delle mansioni di cui vi stiamo per parlare potrebbero apparire quantomeno bizzarre.
Curiosi di scoprire di cosa stiamo parlando? Allora seguiteci in questo viaggio attraverso 10 lavori del passato ormai scomparsi.
Partiamo da un lavoro davvero singolare: il raddrizzatore di birilli da bowling.
Sì, avete capito bene. Prima che gli impianti venissero meccanizzati, a partire dal 1941, a rialzare i birilli che venivano abbattuti durante ogni partita di bowling erano delle persone in carne e ossa.
Un addetto apposito aveva il compito di riposizionare ordinatamente i birilli, così da permettere ai giocatori di proseguire la propria partita.
Solitamente a svolgere questo lavoro erano dei ragazzi minorenni, ai quali veniva corrisposto uno stipendio modesto, una sorta di paghetta.
Lavoro famosissimo del passato è quello del centralinista.
Non ci riferiamo ovviamente a chi anche oggi lavora nei call center o riceve e smista le telefonate in uno studio professionale.
Un tempo la mansione del centralinista era quello di mettere in contatto l’autore di una telefonata con il destinatario, facendo quindi da intermediario tra le due parti.
Come? Il centralinista riceveva la chiamata in un centralino, chiedeva quale fosse il numero che si volesse contattare e metteva in contatto con lo stesso.
Si tratta di un lavoro nato con la comparsa della telefonia fissa e rimasto molto in voga fino agli anni Sessanta.
Altro lavoro particolare era quello del venditore di ghiaccio, il quale svolgeva un ruolo fondamentale prima dell’avvento dei frigoriferi nelle case delle persone.
Parliamo di un professionista che vendeva a chi ne aveva bisogno del ghiaccio raccolto da ghiacciai o da corsi d’acqua e poi preservato in grandi contenitori isolanti fatti di zinco.
Forse non tutti se lo ricordano, ma un tempo nelle fabbriche c’era chi era deputato a leggere a voce alta libri e giornali ai lavoratori, mentre questi ultimi svolgevano le loro diverse mansioni.
Lo scopo di questo narratore era quello di mantenere viva la curiosità degli operai, molto spesso stancati e alienati dai ripetitivi, noiosi e faticosi lavori in fabbrica.
Incredibile anche solo pensarlo, eppure una volta esisteva il lavoro della sveglia umana.
A creare questa figura professionale furono i britannici, in un’epoca in cui non esistevano ancora le sveglia a pile o elettroniche.
È così che durante la Rivoluzione Industriale, a svegliare gli operai che dovevano iniziare il proprio turno di lavoro ci pensava una persona dotata di un bastone di bambù.
Il suo compito era quello di passare dalle case di chi aveva prenotato questo tipo di servizio e fare rumore così da svegliarle.
Altro lavoro singolare era quello dell’accenditore di lampioni, già in voga nel XIX secolo.
All’epoca, l’illuminazione a gas divenne il metodo principale per far luce in città durante la notte e ad accendere tutti i lampioni era una persona che effettuava questo lavoro manualmente.
Quando le agenzie matrimoniali non erano ancora state inventate, c’era già chi si occupava di mettere in contatto varie persone tra loro, al fine di farle sposare.
Parliamo del cosiddetto combina-matrimoni, il quale aveva appunto il compito di fare da mediatore, procurando ai propri clienti degli incontri a scopi matrimoniali.
Un lavoro molto particolare del passato era quello svolto dagli ascoltatori del cielo.
Si trattava di persone che avevano il compito di individuare i suoni eventualmente emessi dagli aerei in cielo, attraverso l’utilizzo di enormi apparecchiature artificiali, simili a delle orecchie giganti.
Dei radar umani indispensabili soprattutto in tempo di guerra, per individuare l’arrivo dei nemici.
Se oggi sulla soglia di casa siamo abituati a ricevere pacchi di ogni genere, qualche anno fa il prodotto più consegnato era il latte.
Prima dell’introduzione dei frigoriferi in casa, il venditore di latte era colui che ogni mattina aveva il compito di portare del latte fresco a chi lo desiderasse.
Chiudiamo questo nostro nostalgico viaggio nel passato ricordando la figura del rivenditore di capelli.
Parliamo di un professionista che acquistava dai barbieri e dai parrucchieri i capelli appena tagliati e li rivendeva poi a chi produceva delle parrucche.
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