Tutto ciò che devi fare per partecipare al nuovo Click Day del Bonus Trasporti, in programma domani per ricevere agevolazioni per i tuoi spostamenti
Domani, venerdì 1 dicembre, torna il click day per il Bonus Trasporti. Ma cosa bisogna fare per richiederlo? In questo articolo, ti spiegheremo tutto ciò di cui hai bisogno per poter ottenere il rimborso per i tuoi spostamenti.
A breve si rinnoveranno le domande per il Bonus Trasporti 2023, un’iniziativa implementata l’anno passato per facilitare famiglie, studenti e impiegati nell’acquisto di abbonamenti per mezzi di trasporto locale, regionale, interregionale e nazionale. Al momento, i fondi sono terminati, ma ci saranno risorse addizionali disponibili a partire dal 1° dicembre 2023 derivanti dal non utilizzo dei bonus concessi a novembre. Ecco dunque una guida di come il bonus per i trasporti pubblici funziona, chi è ammissibile per la richiesta e come procedere per ottenerlo.
Nonostante l’esaurimento temporaneo dei fondi, esiste ancora la possibilità di ottenere il Bonus Trasporti 2023. Probabilmente, nuovi finanziamenti, generati dal mancato impiego di bonus concessi nel mese di novembre, saranno disponibili a partire dalle 8:00 del 1 dicembre 2023. Dal momento che l’ammontare totale sarà ridotto e quasi certamente non sarà in grado di coprire tutte le richieste, agli interessati è consigliato registrarsi sulla specifica piattaforma online già a partire dalle 8:00 in punto, utilizzando SPID o CIE.
Il Bonus Trasporti è una misura che sta tornando a far parlare di sé. Ma di cosa si tratta nello specifico e come funziona? Esploriamo insieme tutte le informazioni necessarie per capire cosa sia il Bonus Trasporti e come potrebbe aiutare i cittadini italiani a risparmiare sui costi di trasporto.
Il Bonus Trasporti 2023 fa parte del decreto legge n.5/2023, noto anche come decreto Carburanti, che è stato successivamente convertito e modificato nella legge n.23 del 10 marzo 2023. Questa misura dispone di un budget di 100 milioni di euro, a cui si aggiungono 12 milioni in settembre e 35 milioni ulteriori a ottobre. Principalmente orientato a sostenere le persone economicamente più vulnerabili e principalmente colpite dall’aumento dei prezzi dei prodotti energetici, il provvedimento mira anche ad incentivare l’uso dei trasporti pubblici a discapito dei veicoli privati, con conseguenti benefici societari e ambientali.
Il Bonus trasporti 2023 presenta un metodo di utilizzo particolare: ecco quale
Si può impiegare per l’acquisto di abbonamenti a servizi di trasporto pubblico, sia locale che a livello regionale o inter-regionale, o anche per i servizi di trasporto su rotaia su scala nazionale. Questo bonus può coprire fino al 100% del costo sostenuto per l’abbonamento, tuttavia non può eccedere un importo di 60 euro per ogni beneficiario. Questo bonus si applica all’acquisto di un abbonamento, sia esso annuale, pluri-mensile o mensile, effettuato prima della fine dell’anno 2023. Si escludono tuttavia determinati servizi di trasporto ferroviario di livello superiore.
Il buono è personale e può essere usato per l’acquisto di soltanto un abbonamento annuale o mensile nel corso del mese in atto. Ma è possibile fare una richiesta per mese, quindi non è stabilito un limite al numero di bonus per singolo individuo, esso è limitato solo dalla quantità di fondi disponibile. Importante notare che solo le persone con un reddito complessivo annuale non superiore a 20.000 euro nel 2022 possono fare richiesta per il Bonus trasporti 2023. Se il costo dell’abbonamento non è conosciuto in anticipo, è possibile richiedere un bonus generico di 60 euro. Se gli abbonamenti costano meno, i fondi non utilizzati saranno riaccreditati alla piattaforma.
Il Bonus Trasporti è una misura destinata ai cittadini italiani per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici. Se sei interessato a sfruttare questo incentivo, è importante conoscere le modalità per richiederlo. Ecco una guida passo passo come fare la richiesta del Bonus Trasporti, quali sono i requisiti necessari e quali documenti devi presentare.
Per ottenere il Bonus Trasporti 2023, è necessario seguire specifiche istruzioni operative
Dovete accedere al sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it che è sotto l’amministrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Solo con SPID (con un livello di sicurezza di 2) o CIE è possibile accedere al sito. Durante l’invio della richiesta, è necessario rilasciare una autocertificazione sostitutiva, indicando l’importo del buono richiesto basato sulla spesa prevista, così come il provider del servizio di trasporto pubblico.
Quando si conclude la procedura di richiesta, si riceverà un codice e/o un QR code. Il richiedente dovrà scaricare ed esibire questo codice alla biglietteria del provider del servizio selezionato. Quest’ultimo controllerà la validità del codice attraverso il sito del Ministero e, se tutto procede come previsto, rilascerà immediatamente l’abbonamento richiesto. In seguito, il provider registrerà l’uso del buono sul sito, mostrando l’importo che il beneficiario ha effettivamente utilizzato. Il codice o il QR code possono anche essere usati per acquisti online, se permesso dal provider e seguendo le procedure stabilite.
Il buono rilasciato attraverso il sito può essere usato solo da un unico provider di servizi di trasporto pubblico e deve essere utilizzato entro il mese di rilascio, anche per l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile che inizia il mese successivo.
Può esser richiesto anche per il figli minorenni e maggiorenni: ecco come fare
Questo incentivo, introdotto dal nostro governo, è stato ideato anche per agevolare le famiglie italiane nei costi legati alla mobilità dei propri figli. Esploriamo quindi i vari dettagli riguardanti il bonus trasporti e come è possibile fare richiesta per anche per i propri figli.
Può essere utile sapere che nel 2023 si può fare domanda per il Bonus Trasporti, sia individualmente che per un minore a carico. Per farlo, bisogna accedere e registrarsi al corrispondente portale e inserire il codice fiscale del potenziale beneficiario.
Per i figli adulti, anche se a carico, la domanda del bonifico deve essere presentata autonomamente. Tuttavia, è importante notare che l’individuo deve avere un reddito annuo non superiore a 20.000 euro nel 2022.
Se il minore è il destinatario del bonus, il requisito del reddito si applica a lui, indipendentemente dal reddito dell’adulto richiedente. Se il minore non può fare domanda attraverso i genitori ma ha diritto al bonus, la domanda deve essere presentata dalla persona con l’autorità genitoriale.
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