Dal calcio al tennis, passando per la Formula 1, gli episodi passati e recenti che hanno messo contro sportivi e tifosi
Lo sport è un terreno di emozioni intense, dove gli atleti sono osannati come eroi o criticati senza pietà. Talvolta, anche i più grandi campioni si trovano ad affrontare il lato oscuro delle ovazioni: i fischi del pubblico. Vediamo alcuni casi in cui sportivi di fama mondiale sono stati subissati dai fischi, esprimendo il disappunto dei tifosi.
Il pilota monegasco della Ferrari, Charles Leclerc, ha vissuto un altro momento difficile durante il Gran Premio di Città del Messico, quando è stato coinvolto in un incidente con Sergio Perez al via della gara. L’ala anteriore della SF-23 di Leclerc è stata danneggiata, provocando involontariamente il ritiro di Perez, molto amato dal pubblico messicano. Nonostante il danneggiamento dell’auto, Leclerc è riuscito comunque a concludere la gara sul terzo gradino del podio. Tuttavia, è stato accolto da una bordata di fischi dalle tribune, dimostrando la delusione del pubblico locale per l’incidente.
Leclerc ha cercato di scusarsi durante le interviste post-gara, affermando: “Mi dispiace… non potevo andare da nessuna parte. Mi sono ritrovato in mezzo alle due Red Bull e ho toccato Checo, è la vita. Sono dispiaciuto, ma non l’ho fatto apposta, non avevo davvero spazio”. Le sue scuse sono state accolte con uno scroscio di fischi da parte del pubblico. Oltre all’incidente, Leclerc è stato oggetto di un’indagine post-gara per non essersi fermato ai box per sostituire l’ala anteriore danneggiata. Tuttavia, nonostante il rischio di una penalità, i commissari non hanno inflitto sanzioni al pilota della Ferrari.
Leclerc ha commentato i fischi del pubblico, dichiarando: “In queste situazioni provo anche a mettermi nella loro posizione: capisco la loro delusione perché comunque i fan hanno così tanta passione e voglia di vedere Checo fare bene, hanno aspettato questo momento tutto l’anno e poi si sono visti la gara del loro pilota finire alla prima curva. Da un altro lato mi piacerebbe che ci fosse più correttezza”.
Nonostante l’incidente e la possibile penalità, Leclerc ha dimostrato una notevole determinazione, concludendo la gara e difendendo il suo posto sul podio.
Da quattro volte campione del mondo con la Red Bull Racing a pilota della Ferrari, anche Sebastian Vettel ha sperimentato una trasformazione nella percezione dei tifosi. Quando la Ferrari non raggiunse i successi sperati, Vettel fu spesso oggetto di critiche e fischi.
Monza è la casa della Ferrari, e quando Fernando Alonso, ex pilota della Scuderia, passò alla McLaren, si trovò ad affrontare una reazione fredda da parte dei tifosi italiani. I fischi riecheggiarono nelle tribune durante le gare a Monza, dimostrando quanto l’affetto dei fan possa trasformarsi in disappunto.
“More, more, more”. Questo è stato il grido di sfida di Djokovic nei confronti del pubblico parigino che lo stava fischiando durante la partita contro Griekspoor, una partita che alla fine ha vinto, guadagnandosi l’accesso ai quarti di finale, dove si troverà ad affrontare Rune.
Durante il match, Djokovic ha commesso un doppio fallo su una palla break, suscitando l’entusiasmo del pubblico che ha esultato per l’errore del campione. Tuttavia, invece di lasciarsi condizionare, Djokovic ha risposto con un applauso e ha addirittura provocato ulteriori fischi chiedendo, con gesti provocatori, più rumore. Era evidente che il tennista serbo stesse cercando di alzare la tensione, sapendo come gestire situazioni di pressione come questa. La sua reazione è stata da vero campione, dimostrando di saper mantenere alta l’attenzione e di non subire la pressione del momento. Alla fine, è stato Djokovic ad avere la meglio, sia sul pubblico che sull’avversario.
Questa capacità di gestire la pressione e reagire in modo deciso è una delle caratteristiche distintive di Djokovic, un campione che sa come trasformare le situazioni avverse in opportunità per dimostrare la sua forza mentale e il suo talento tennistico. La sua performance a Parigi è stata un’altra conferma della sua abilità nel gestire il gioco sia dentro che fuori dal campo. La sfida con il pubblico, l’applauso provocatorio e la vittoria finale sono stati elementi che hanno contribuito a definire Djokovic come uno dei più grandi giocatori della storia del tennis.
Durante Wimbledon 2019 Roger Federer ha affrontato una serata difficile. La sua prestazione incerta ha scatenato la delusione del pubblico, abituato alla sua maestria senza sforzo. I fischi hanno accompagnato errori e scambi persi, creando una situazione insolita per il campione svizzero. Federer ha mantenuto la compostezza, affrontando l’insoddisfazione con onestà durante le interviste post-partita e promettendo un miglioramento.
Gianluigi Donnarumma si trova a fronteggiare le conseguenze del suo innegabile talento, secondo quanto sostiene Luciano Spalletti, spiegando i fischi che talvolta riceve quando difende i pali della Nazionale italiana con la maglia del Paris Saint-Germain. Gli errori occasionali non aiutano a consolidare il rapporto con i tifosi, e l’addio al Milan è stato giudicato negativamente non solo dai sostenitori rossoneri.
Tuttavia, il portiere numero uno della Nazionale gode della fiducia del mister e dei suoi compagni di squadra. Ma non è l’unico a dover affrontare critiche da parte di chi dovrebbe sostenerlo. Il ritorno di Donnarumma a Milano, in occasione della partita tra Italia e Ucraina, vede Spalletti schierare nuovamente il portiere al Meazza, dove in passato ha ricevuto contestazioni nel 2021 e nel 2022. La domanda è quale accoglienza riserveranno i tifosi a questo ex giocatore del Milan, soprattutto in vista della sfida cruciale in vista di Euro 2024.
Il caso di giocatori che devono affrontare le critiche dei propri tifosi non è unico. La storia riporta episodi analoghi, come quello di Ashley Cole durante Inghilterra-Kazakistan nel 2008, quando fu fischiato dai suoi stessi sostenitori per un errore che costò un gol alla sua squadra. Anche Wayne Rooney ha sperimentato fischi dopo una prestazione opaca contro Malta nel 2016, mentre Joe Gomez è stato bersagliato dai tifosi inglesi dopo uno scontro in allenamento con Raheem Sterling nel 2019.
Gli episodi di fischi possono anche avere una componente politica. Olivier Giroud, oggi un idolo per i milanisti, nel 2016 non fu ben accetto in Nazionale francese per aver preso il posto di Karim Benzema, lasciato fuori dalla squadra. Gerard Piqué, difensore del Barcellona, ha affrontato fischi in campo per le sue dichiarazioni a favore dell’indipendenza della Catalogna, mentre Leonardo Bonucci è stato bersagliato dai tifosi della Juventus in Italia-Olanda nel 2018, dopo il suo controverso passaggio al Milan.
In conclusione, questi episodi dimostrano che anche gli atleti più celebrati possono incappare nell’ira dei tifosi. Il rapporto tra sportivi e pubblico è un intricato intreccio di emozioni, e i fischi, sebbene dolorosi, fanno parte integrante di questo rapporto.
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